SCHIAVI DI ABRUZZO - Il parco giochi di Schiavi di Abruzzo utilizzato da cani più o meno incustoditi per espletare i propri bisogni fisiologici. E mentre i bimbi giocano, magari calpestano accidentalmente una bella cacca di cane appena depositata, ancora fumante.
Le più elementari norme igieniche e di buona educazione vengono ignorate nel piccolo centro montano del Vastese. Da mesi in paese si aggirano liberamente, senza guinzaglio né museruola, alcuni cani. Pare che non si tratti di randagi, ma di animali accuditi da qualcuno, ovviamente noto in paese, lasciati però praticamente incustoditi.
Qualche mamma, preoccupata per l’incolumità dei propri figli, nel corso dell’estate, si è rivolta al Comune segnalando il caso e pare che anche la locale stazione dei Carabinieri sia stata messa al corrente. Nonostante la segnalazione non risultano azioni concrete da parte del Municipio finalizzate a risolvere il problema, né sanzioni a danno del presunto proprietario degli animali. Oltre al potenziale pericolo rappresentato dai cani lasciati liberi in paese, si aggiunge anche il problema delle cosiddette deiezioni, un termine carino per indicare la cacca degli animali. Ovviamente non sono i cani ad essere maleducati e sporcaccioni, ma i proprietari che dovrebbero accudirli e tenerli nel rispetto delle norme, anche igieniche, e della civile convivenza.
I casi sono due: o quei cani sono randagi oppure sono di proprietà di qualcuno. Nella prima ipotesi il Comune dovrebbe provvedere a farli catturare perché rappresentano un potenziale pericolo per adulti e bambini e una evidente fonte di escrementi, con tutte le implicazioni sanitarie che ne derivano. Nel secondo caso, invece, il proprietario andrebbe sanzionato oppure gli andrebbe imposto il rispetto delle regole.
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