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Agosto agnonese, è tempo di bilanci

L'indagine di altomolise.net

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AGNONE - L’agosto agnonese si è appena concluso, è tempo di bilanci. 

L’indagine di altomolise.net comincia dal presidio turistico comunale dove si scopre che gli operatori turistici sono soddisfatti. A quanto pare, l’estate 2013 ha visto un flusso continuo e crescente di presenze che ha avuto il suo apice a partire dal 16 di agosto. Dal guestbook di Palazzo San Francesco si possono leggere commenti di visitatori campani, laziali, piemonetesi, abruzzesi, lombardi ma spuntano anche città come Londra o nazioni come Svizzera, Francia e USA.

Naturalmente ciò che conta ai fini statistici sono i numeri. Al telefono Armando Marinelli, cotitolare della storica Pontificia Fonderia della campane, dichiara:  “Abbiamo avuto tra i quattromila e i cinquemila turisti. Quasi tutti turisti che avevano voglia di scoprire Agnone o la nostra produzione, solo il cinque percento dei nostri visitatori era qualcuno che aveva avuto voglia di venire di nuovo a trovarci.”
Si presuppone, dunque, che questi visitatori abbiano fatto un giro in città dopo il giro nella fonderia.  Tuttavia, ciò che soddisfa maggiormente gli agnonesi non è solo la quantità di presenze bensì il feedback che gli ospiti hanno dato sul quaderno della biblioteca o con gli addetti alle reception oppure alle guide turistiche; il riscontro è stato totalmente positivo dunque ci si chiede: Cos’è cambiato in confronto agli altri anni?
“C’è stata sinergia. Operatori commerciali, enti ed istituzioni nonché giovani volontari agnonesi hanno lavorato tutti assieme con impegno e con passione. I turisti hanno trovato una cittadina che ha saputo offrire un’organizzazione studiata ed articolata. Il calendario estivo è stato colmo di attività, dei generi più disparati e nessuno è rimasto deluso. I tour dell’Alto Molise hanno rispettato i pronostici mostrando lembi di terra ricchi di bellezze naturalistiche uniche ovvero siti di importanza storica. Questa è la strada giusta, il punto di partenza per un’organizzazione sempre più capillare. È con lo stesso spirito che dovremmo affrontare la ‘Ndocciata di dicembre” afferma Antonio Camperchioli, responsabile del presidio turistico comunale.

Non resta che sperare che questo successo di formula possa essere sviluppato favorendo l’arrivo di altri curiosi affinché pian piano possa intravedersi un barlume di speranza anche per l’alto Molise.

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