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L'AssoStampa: In Molise ci sono editori che agiscono nell'illegalità

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RICEVIAMO dal vicepresidente dell'AssoStampa Molise e pubblichiamo.

 

E’ di queste ore la notizia della denunzia all’autorità giudiziaria, da parte della guardia di finanza di Isernia, del rappresentante legale di una società editoriale per i reati di truffa aggravata e falso. L’imprenditore, che pubblica un periodico, secondo gli inquirenti, avrebbe percepito indebitamente  circa 150 mila euro, in base alla legge regionale 28 del 2009 – Misure urgenti a sostegno degli editori molisani operanti nel settore della carta stampata.
L’episodio, ripropone in termini più generali il tema della legalità e il sistema di sovvenzioni pubbliche nel settore. Ci sono editori che hanno conti in regola, che retribuiscono i lavoratori nel rispetto delle norme e altri che invece agiscono nell’illegalità. Far finta che tutti siano uguali, non solo non è giusto ma crea squilibri e concorrenza sleale nel mercato.  Parte da questa premessa l’iniziativa che Assostampa sta portando avanti con determinazione da diversi anni, per chiedere alla regione una legge di sistema che premi le imprese corrette, strutturate e faccia emergere il lavoro nero.  La norma, non più rinviabile, deve contenere criteri severi, ma automatici per favorire il pluralismo informativo attraverso la compartecipazione ai costi. Per questo ribadiamo la nostra disponibilità a contribuire con le competenze sviluppate in questi anni, al varo della legge tanto più urgente vista la contingenza.

Campobasso, 7 Ottobre 2013

                      Giovanni Mancinone

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