Diciannovemila cento ottantaquattro persone, singoli visitatori, hanno letto, solo nell'ultimo mese, in appena trenta giorni, il nostro giornale on line.
Dal Molise, dall'Abruzzo, dall'Italia e da ogni parte del mondo. Qualcosa come ottantottomila pagine ricaricate, cioè lette, visionate, aperte, cliccate.
Numeri importanti che ci riempiono di orgoglio e di soddisfazione. Evidentemente stiamo facendo un buon lavoro, appetibile, che attrae l'attenzione dei lettori.
Numeri ai quali, però, non corrisponde un sufficiente gettito derivante dalla pubblicità . Perché è meglio chiarire una cosa, già nota ai più: questo quotidiano on line, che rappresenta un ponte di collegamento tra i molti abruzzesi e molisani nel mondo, non percepisce alcun finanziamento pubblico.
Rendiamo un servizio pubblico, perché l'informazione è un diritto e dunque un servizio al cittadino-lettore, senza essere pagati. E già questa potrebbe essere una stranezza.
Ma la cosa ancor più strana è che nonostante i 19mila lettori e le 88mila pagine ricaricate la nostra struttura commerciale incontra molta difficoltà a vendere spazi pubblicitari, nonostante i prezzi accessibili dei banner.
E' un nonsenso, ma è ciò che accade: le attività , gli imprenditori di zona, preferiscono spendere soldi in pubblicità "tradizionale", volantini, manifesti, spazi sui giornali cartacei, anziché orientarsi verso l'acquisto di spazi pubblicitari on line. Spendono gli stessi soldi o anche di più per avere un risultato minore in termini di visibilità . Perché lo scopo della pubblicità è proprio quella di farsi vedere, di farsi notare dal maggior numero di persone possibile. Manifesti e volantini quante persone, realisticamente, possono sperare di raggiungere?
Ho, ad esempio, tra le mani, il volantino di una nuova attività commerciale che opera nel settore caseario. Quanti manifestini ha stampato questa azienda? Quanto ha speso? E soprattutto quante persone ha raggiunto con il suo messaggio pubblicitario? Mille, duemila o poco più ad essere ottimisti, nell'Alto Molise e nell'Alto Vastese.
Siamo comunque distanti anni luce dalle 19mila persone, singoli visitatori, che in un mese transitano sul nostro giornale on line. Tra l'altro stiamo parlando di persone di ogni parte del mondo, non solo di Agnone o di Fraine o di Schiavi di Abruzzo. E magari un nostro lettore dall'altra parte del pianetà avrà voglia di caciocavallo o di confetti o di qualsiasi altro prodotto altomolisano. Il nostro giornale può essere il punto di incontro tra domanda e offerta, non solo a livello locale, ma a livello globale, in tutto il mondo. I numeri dicono che è così.
I numeri dicono che il nostro giornale on line è potenzialmente una straordinaria vetrina per i prodotti e le attività di zona. Gli imprenditori, però, non hanno ancora compreso la potenza e l'efficacia della pubblicità su internet. E senza pubblicità loro, gli imprenditori, faranno meno affari, e noi di www.altomolise.net rischiamo, nel lungo periodo, di non poter più assicurare il servizio di informazioni e news dal territorio.
E il discorso vale, ad esempio, anche per i tanti imprenditori originari di queste zone che stanno a Roma o in altre parti d'Italia e del mondo.
Noi siamo qui, a disposizione, ma dateci una mano. Il piccolo contributo del singolo ci permetterà di continuare ad informarvi.