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"Puliamo Carovilli", la Società Operaia promette che non finisce qui

Scoperta una discarica nascosta nel bosco tra i ciclamini. Bambini, giovani e adulti insieme hanno preso coscienza del valore dell'ambiente

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CAROVILLI - "Siamo rimasti sbalorditi quando i nostri volontari, dai bambini della scuola elementare ai più anziani, hanno sollevato, dal fogliame che li ricopriva, ogni genere di rifiuti". Queste le parole incredule della Presidente della Pro Loco "Monteferrante" di Carovilli al termine di una mattinata intensa di lavoro. "Per questo motivo dobbiamo essere doppiamente grati alla Società Operaia che ha preso l'iniziativa di organizzare la manifestazione e ci ha messo di fronte ad una realtà inattesa".
"Noi al contrario ce l'aspettavamo – ha dichiarato il Presidente della Società Operaia, Angelo Di Ianni – per questo abbiamo deciso di iniziare dalla zona denominata "Collacchio". Lungo i tre chilometri della vecchia Trignina che dal Ponte del Parco (poco dopo Pescolanciano) conduce a Carovilli, sul lato della scarpata, nascosto allo sguardo dei passanti, abbiamo trovato di tutto. Ora andremo a fare lo stesso lavoro di ricerca e rimozione rifiuti in altre zone dei dintorni del paese in modo che i carovillesi si convincano che è interesse di tutti la conservazione di un ambiente pulito e che non dobbiamo smettere di vigilare affinchè anche coloro che vengono da fuori rispettino il nostro territorio".
Questi i sentimenti espressi al termine della manifestazione denominata “PULIAMO CAROVILLI” organizzata dalla Società Operaia di Carovilli, con il patrocinio della Regione, della Provincia di Isernia e del Comune, in collaborazione con  la sezione provinciale di Legambiente, rappresentata da Leontina Di Pilla, e con altre associazioni di Carovilli: la Pro Loco "Monteferrante", il FAI ed il "Glicine".
Accanto ai fiori di ciclamini che in abbondanza crescono spontaneamente e all'ombra dei cerri, dei cornioli, dei noccioli e degli abeti che costituiscono un bellissimo bosco, meraviglioso esempio di biodiversità, ricoperti in parte da un fitto strato di terra e foglie sono stati raccolti grossi cumuli di rifiuti: da un gran numero di copertoni di automobili a bottiglie di ogni genere di vetro e plastica; da vecchi televisori a materassi e divani; da scarti di materiali in ferro a scarpe di ogni tipo e misura. La manifestazione che voleva coinvolgere la società civile ha ottenuto un grande successo soprattutto per la partecipazione di molti giovanissimi, accompagnati dalle maestre e in qualche caso dai genitori, e di molti altri volontari di tute le età, intervenuti anche con alcuni trattori dotati di rimorchio dimostratisi essenziali.
“Non si è trattato di raccogliere piccoli rifiuti gettati distrattamente da automobilisti di passaggio – ha sostenuto Luciano Scarpitti, Presidente dell'associazione "Il Glicine" – ci siamo trovati di fronte ad una vera e propria discarica. Anche in questa triste realtà, tuttavia, abbiamo colto un elemento positivo, cioè che gran parte dei rifiuti era lì da diversi anni il che sta a significare che forse negli ultimi tempi la mentalità delle persone è migliorata e anche che le amministrazioni hanno offerto nuovi servizi atti a consentire un facile smaltimento".
“Il nostro paese è la nostra casa – aggiunge Di Ianni - quindi dobbiamo sentirci tutti impegnati a conservare gelosamente il massimo ordine e la migliore pulizia; vogliamo che si affermi sempre più uno spirito di attenzione e di protezione del territorio”.


 

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