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In attesa che un frammento del satellite Goce ci cada sulla testa disintegrandoci all'istante (come se non bastasse la spazzatura qui sulla terra, ci si mette anche quella dello spazio), lanciamoci in un inedito editoriale della domenica. E visto che siamo stanchi di raccontare di come la casta continui a far lievitare il proprio conto in banca alla faccia dei contribuenti vessati e di come la viabilità dell'entroterra sia ormai pronta per un ritorno in massa ad asini e muli, oggi parliamo un po' di noi, di questo giornale on line.

Un mesetto fa abbiamo pubblicato un editoriale dal titolo eloquente "I conti non tornano: Diciannovemila lettoi, zero pubblicità". Per chi vuole rinfrescarsi la memoria, l'editoriale è disponibile cliccando sul link in basso. In sostanta dicevamo questo: siamo un giornale on line molto seguito, in Abruzzo, in Molise, in tutta Italia e anche nel mondo, abbracciamo due Regioni e due Province, Chieti e Isernia, con puntatine nell'Alto Sangro e dunque in provincia de L'Aquila e nel Campobassano, diamo voce e visibilità ad un territorio, l'Alto Vastese, praticamente dimenticato dall'informazione tradizionale (giornali, tv e radio, ndr), ma non riusciamo a far quadrare i conti, perché la nostra struttura commerciale, solo da qualche settimana diretta dall'infaticabile Serenella Carosella, ha sempre stentato a vendere spazi pubblicitari, incontrando difficoltà incomprensibili.

In quell'editoriale parlavamo di diciannovemila lettori al mese e ottantottomila pagine ricaricate. Numeri di tutto rispetto, che oggi però siamo costretti a rettificare. I lettori singoli in questo ultimo mese (come mostra il grafico pubblicato, ndr) sono infatti cresciuti e da diciannovemila siamo passati a VENTICINQUEMILA. Per l'esattezza 25.525 persone, singoli individui, hanno aperto il nostro www.altomolise.net, sfogliando oltre 113mila pagine. Abbiamo aumentato sensibilmente il numero medio di contatti giornalieri toccando picchi di 3666 lettori in un solo giorno.

E in questo mare di persone che ci segue, quasi il 40 per cento è rappresentato da nuovi lettori. Ciò significa che riusciamo ad attrarre lettori, catturiamo l'attenzione, non solo degli affezionati che ci seguono ormai dai quattro angoli della terra, ma anche di nuove persone che vengono "catturate" dalle nostre notizie e dalla nostra offerta informativa.

Un'operazione di rilancio del nostro giornale on line che sta dando i suoi frutti, in termini di crescita del numero dei lettori. A questi dati molto positivi, però, non corrispondono ancora e parallelamente adeguati riscontri in termini di vendita della pubblicità. La nostra combattiva agente commerciale sta facendo un ottimo lavoro, e la ringraziamo pubblicamente, ma c'è ancora qualche scettico che non comprende le potenzialità della pubblicità su un giornale on line.

Fare manifesti, anche i sei per tre, affittare un camion vela, stampare centinaia di volantini e anche acquistare spazi su un giornale cartaceo sono operazioni che intuibilmente rendono meno, infinitamente meno, in termini di visibilità, rispetto all'acquisto di un banner pubblicitario sul nostro cliccatissimo portale. Perché nessun manifesto o volantino, anche tappezzando tutto l'Alto Molise e l'Alto Vastese, sarà mai visto da venticinquemila persone. Un banner sul nostro sito, invece, viene visto, ogni mese, da venticinquemila persone e non solo dai molisani, ma anche da chi vive in Usa, in Inghilterra, in Giappone e in altre zone del mondo. E' matematica: cosa conviene ad un imprenditore che compra un banner pubblicitario essere visto da mille persone dei paesi vicini o da venticinquemila persone da tutto il mondo? E magari, grazie alla nostra "vetrina" mondiale, ci può scappare la commessa di confetti, di caciocavalli, di campanelle o di dolcetti dall'altro capo del pianeta.

Qualche attività di zona questo discorsetto logico e scontato l'ha già capito e ha già investito in pubblicità sul nostro giornale on line. E pare che abbia già avuto buoni riscontri in termini di nuovi clienti. Allora vuol dire che il giochino funziona e se funziona per il pellet e le casse da morto, funzionerà anche per tutti gli altri beni e servizi acquistabili.

Ecco qui il nostro prosaico editoriale della domenica. Il tutto per ribadire un concetto molto semplice: senza acqua la papera non galleggia. L'informazione ha dei costi e per essere di qualità ha bisogno di soldi. Anche perché noi giornalisti solo di questo campiamo. Visto che di finanziamenti pubblici non ne prendiamo, con la pubblicità potremmo sopperire e continuare ad informare migliaia di persone legate, per diverse ragioni, all'Abruzzo e al Molise. Potremmo continuare a difendere, con la penna, anzi con la tastiera, un territorio e i diritti dei cittadini che vi abitano. 

Fateci sapere cosa ne pensate.

effebottone@gmail.com

 

PS: Un'ultima considerazione, anzi una domanda a voi che ci seguite: se quei venticinquemila lettori di quest'ultimo mese avessero "pagato", o meglio donato un euro a testa per leggere www.altomolise.net, oggi quanto avremmo a disposizione per assicurarvi un'informazione di sempre maggiore qualità, più puntuale e più capillare? Già, perché i giornali vivono o di pubblicità oppure grazie al crowdfunding. Di cosa stiamo parlando? Non ci inventiamo nulla, solo di questo:

http://firstmaster.com/mag/crowdfunding-13-milioni-per-lanciare-un-nuovo-giornale-online/

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