AGNONE - Il sindaco Carosella: Dedicheremo una strada ad Armando e Pasquale Marinelli
“Papà viene ricordato tutti i giorni grazie ad Armando e Pasquale che continuano a lavorare qui!”
“Ha costruito, giorno dopo giorno, la fama della Fonderia Marinelli con la sua creatività e grazie alla sua creatività e, soprattutto, alle sue doti umane.”
Queste sono solo due delle frasi pronunciate, sabato scorso, di fronte ad una ricchissima platea accolta nel Museo della Campana, per la commemorazione di Pasquale Marinelli.
Numerosi gli interventi che hanno descritto l’uomo sia sotto il profilo umano che professionale. Sul palcoscenico non si sono avvicendati solo i familiari bensì anche il sindaco Michele Carosella, lo scrittore Nicola Mastronardi nonché una delegazione della Camera di Commercio e dell’Unioncamere Molise entrambe rappresentate da Pasqualino Piersimoni.
Tenace è stato l’aggettivo che è comparso in quasi tutti i ritratti del Marinelli che è stato descritto come un gentiluomo di altri tempi nonché un imprenditore con capacità di management che guardavano al futuro.
Non poteva mancare un video, pensato e diretto dalle figlie del Marinelli, in cui compariva lo stesso Pasquale Marinelli nonché alcuni estratti fondamentali della sua vita come la visita dell’allora pontefice Giovanni Paolo II.
Il tributo al manager agnonese è riuscito perfettamente grazie all’interazione di biografia ed aneddoti che, collocati all’interno del quadro storico, hanno dato un’immagine limpida e chiara di ciò che Marinelli abbia rappresentato per la sua famiglia, l’azienda e Agnone. È stato detto “Credo che non ci sia agnonese che non vada orgoglioso della Fonderia. È una carta di identità del nostro paese.”
E quale miglior riconoscimento per un uomo di questo calibro se non l’intitolazione di un’arteria della cittadina che aveva tanto amato?
“Nell’ultimo consiglio comunale” ha asserito il sindaco Carosella “abbiamo deciso di dedicare ai fratelli Pasquale ed Ettore Marinelli la strada che conduce, da via Aquilonia, alla Zona Artigianale Giovanni Paolo II.”
Un piccolo gesto con grande significato per tutti coloro i quali hanno apprezzato e stimato i fratelli Marinelli che, con il loro operato, hanno permesso ad Agnone di sfondare i confini degli Appennini permettendo alla cittadina di essere conosciuta a livello mondiale, proprio per questo business artigianale.