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Arresto De Fanis, lunedì l'interrogatorio di garanzia

L'assessore regionale è agli arresti domiciliari

redazione
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L'assessore alla Cultura della
Regione Abruzzo, Luigi De Fanis, arrestato ieri nell'ambito
dell'operazione ''Il Vate'' con le accuse di concussione,
truffa aggravata e peculato, sara' interrogato lunedi
prossimo, 18 novembre, al Tribunale di Pescara. Nello stesso
giorno verranno ascoltati dal gip della citta' adriatica
anche Lucia Zingariello, segretaria dell'assessore, Rosa
Giammarco
, responsabile dell'Agenzia per la Promozione
culturale della Regione Abruzzo, Ermanno Falone,
rappresentante legale dell'associazione ''Abruzzo Antico''.
Assessore e segretaria sono agli arresti domiciliari; per la
Giammarco e Falone c'e' l'obbligo di dimora.

L'inchiesta,
coordinata dal procuratore capo della Repubblica di Pescara,
Federico De Siervo, e dal pm Giuseppe Bellelli, punta a
chiarire le modalita' di erogazione dei contributi in base
alla legge regionale n.43/73 che disciplina l'organizzazione,
l'adesione, e la partecipazione a convegni e ad altre
manifestazioni culturali. A scoperchiare il pentolone e'
stato l'imprenditore Andrea Mascitti, che ha denunciato al
Corpo forestale dello Stato le presunte e continue richieste
di denaro da parte di De Fanis in cambio di fondi per
l'organizzazione di manifestazioni culturali. Entrambi gli
eventi contestati rientrano nelle celebrazioni per il 150*
della nascita di Gabriele D'Annunzio.

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