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"NON MANDEREI MAI MIO FIGLIO IN QUELLE STRUTTURE"

Intervista sulle scuole insicure al consigliere di minoranza in Comune, Maurizio Cacciavillani

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AGNONE - Maurizio Cacciavillani, lei oltre ad essere un consigliere di minoranza al Comune di Agnone è anche un papà. Alla luce di quanto scritto dall’ing. Patriarca manderebbe suo figlio a scuola così come stanno oggi le cose? Non lo farei perché come genitore dovrei assumermi una responsabilità troppo grande. “Carta canta”. Dopo che il suo gruppo ha lanciato l’idea della costruzione di un polo unico anche l’Amministrazione ha detto sì, nel frattempo però sono stati spesi inutilmente 850 mila euro. Colpa di chi e non ci si poteva pensare prima? Come gruppo di minoranza fin dalla prima riunione del 6 luglio 2009, cioè subito dopo il nostro insediamento e prima che iniziassero gli interventi sugli edifici scolastici, visto che i finanziamenti stanziati dalla Regione non risultavano sufficienti per mettere in sicurezza tutti gli edifici scolastici risultati non idonei staticamente e sismicamente, proponemmo la sistemazione definitiva di almeno un edificio, per esempio il fabbricato della scuola Elementare di Maiella che possiede anche un valore storico architettonico nonché un’elevata capienza. Allo stesso tempo prospettammo anche la possibilità di realizzare un polo scolastico unico comunale integrando i finanziamenti ottenuti dalla Regione con fondi propri (mutui). Purtroppo non siamo stati ascoltati è questi sono i risultati. Dicono che le minoranze sono buone solo a criticare e alzare polveroni. Altomolise.net le offre la possibilità di fare una proposta serie e concreta per tentare di risolvere il problema… Chi dice questo di noi è sicuramente in mala fede considerando le tante proposta che abbiamo avanzato e l’attenzione e la prontezza mostrata nei confronti delle principali problematiche locali. Per esempio sul tema scuole sicure abbiamo presentato un’interrogazione già lo scorso anno anticipando ciò che poi sarebbe accaduto. Certo ora diventa tutto più difficile ma l’unica strada resta quella della costruzione in tempi brevi di un polo scolastico unico comunale anche perché la popolazione scolastica diminuisce anno dopo anno quindi non serviranno più tutti gli attuali plessi scolastici. Come si dice pochi ma buoni e soprattutto sicuri per i nostri figli. Le risulta che il Prefetto di Isernia dopo sollecitazione dei vari dirigenti scolastici ha chiesto spiegazioni al sindaco di Agnone in merito ai plessi non sicuri? Si, la lettera è stata protocollata ieri al comune. Come andrà a finire? A suo avviso il 13 settembre la campanella suonerà? Non saprei. Io credo che sia indispensabile una mobilitazione senza precedenti per chiedere alla Regione i finanziamenti necessari per la costruzione di nuovi edifici scolastici in tempi brevissimi. Solo in questa ottica si può immaginare di trovare un soluzione di emergenza per fare in modo che la campanella possa suonare il prima possibile. Pensando all’ospedale poi la mobilitazione dovrebbe essere totale.
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