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Parco archeologico Alto Sannio, due europarlamentari sposano il progetto

Sarà presentato in un convegno che si terrà ad Agnone a fine mese. Cinque comuni e tre province coinvolte

redazione
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AGNONE - Recupero dell’identità storica del territorio e organizzazione di una offerta di turismo culturale, di taglio internazionale, per un contributo allo sviluppo sostenibile di un’area omogenea oggi divisa in due Regioni e quattro Province. Sono i capisaldi dell’iniziativa denominata “Parco Archeologico Territoriale dell’Alto Sannio” che vede in questi giorni nascere il Comitato Promotore intorno alle due Associazioni  che sin qui hanno tirato le redini dell’idea-progetto.

L’Archeoclub di Schiavi D’Abruzzo e l’Istituzione di Studi e Ricerche O.S.C.A. di Agnone stanno finalmente raccogliendo i primi frutti di un lavoro durato oltre due anni. 

“Sono cinque i Comuni sin qui invitati a far parte del Comitato  – racconta Armando Falasca presidente del’Archeoclub di Schiavi d’Abruzzo – tutti concordi sulla nostra idea base: unire le forze per costruire una immagine unica di questo territorio in nome del comune passato Sannita, immagine sulla quale organizzare la rete dei siti archeologici esistenti e potenziali.”

Agnone, Pescopennataro e Pietrabbondante in provincia di Isernia, Alfedena in provincia de L’Aquila  e lo stesso Schiavi d’Abruzzo in provincia di Chieti, stanno preparando le delibere per formare il primo nucleo del Comitato Promotore.  Alle Amministrazioni comunali invitate si è unita di recente, con entusiasmo, la pro Loco di Alfedena che gestisce l’importante Museo archeologico ove sono esposti reperti della più vasta necropoli sannita oggi conosciuta.

Il Comitato promotore e le linee guida per giungere alla costituzione del Parco Archeologico saranno esposte il prossimo venerdì 29 novembre ad Agnone durante la Conferenza di presentazione prevista per l’intera giornata presso il Teatro Italo Argentino.

“Due europarlamentari (Aldo Patriciello e Roberta Angelilli, ndr) i rappresentanti delle Regioni Abruzzo e Molise e altri soggetti sia istituzionali che privati – conclude il dr. Falasca - si confronteranno sul progetto base sul quale noi abbiamo sin qui lavorato per avviare concretamente il processo di partenariato e l’iter amministrativo necessari a dare concretezza al Parco. Tutti coloro che sono sinceramente interessati a sviluppare temi a beneficio di tutto il territorio e non vogliono fare solo chiacchiere o coltivare interessi particolari - sia localistici che politici - sono invitati sin d’ora ad aderire e proporre il proprio contributo al processo che ci siamo presi la briga di avviare”.
 

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