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Cibo biologico nelle mense scolastiche, scatta la petizione

I genitori degli alunni di Agnone raccolgono le firme per sollecitare il Comune

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AGNONE - Cibo sano, biologico, certificato. Per garantirlo ai propri figli che mangiano nelle mense scolastiche i genitori di Agnone lanciano addirittura una petizione. La singolare raccolta firme interessa già alcune scuole della città e approda ora anche al secondo istituto comprensivo. La mobilitazione è scattata per chiedere al Comune di Agnone, che gestisce il servizio, di assicurare nelle scuole una mensa biologica. Tra le altre richieste, spiegano i promotori, anche "il riposo pomeridiano per i più piccoli, la collocazione di giochi nelle aree verdi degli asili, l'istituzione della ludoteca comunale". Restando alla questione del cibo sano e genuino, è già stata stilata una lista di produttori biologici molisani che potrebbero fornire gli alimenti certificati, con tracciabilità, e a 'Km 0'. La filosofia del cibo a 'chilometro zero' è semplicissima: si tratta di favorire, con gli acquisti, le produzioni locali. Ortaggi, frutta, latte, carne, uova, ma anche prodotti lavorati, come mozzarelle e formaggi o salumi, tutti rigorosamente di zona, made in Molise. Questo comportamento del consumatore, se applicato, riduce la cosiddetta impronta ecologica delle varie produzioni, perché si evita, ad esempio, il trasporto delle merci da una zona all'altra del pianeta. Mangiare carne argentina ha un certo costo, anche ambientale; gustare una succulenta bistecca di manzo allevato sui pascoli dell'Altissimo Molise è intuibilmente diverso. Se questa filosofia entrasse nelle mense scolastiche il circolo virtuoso sarebbe amplificato, a tutto vantaggio degli alunni. Si tratta, se vogliamo, di applicare gli insegnamenti di Slow Food, l'associazione internazionale che ha come scopo la diffusione della filosofia del piacere a tavola e un programma di educazione del gusto, di salvaguardia del patrimonio enogastronomico, di formazione del consumatore. Tornando alle richieste rivolte al Comune, i genitori informano che "è stato stilato un preventivo di massima per portare dei giochi in legno e delle piante nelle strutture dell'asilo D'Agnillo e dell'istituto comprensivo". Inoltre "è stato individuato uno stabile della città che potrebbe ben prestarsi ad esser la prima ludoteca pubblica", per una città davvero a dimensione di bambino.
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