AGNONE - Tutti a rapporto dall’assessore regionale Franco Giorgio Marinelli sceso in campo nel ruolo di mediatore per sanare i mal di pancia di cinque esponenti della Giunta De Vita che hanno riconsegnato le deleghe in mano al sindaco. Il faccia a faccia tra Marinelli, Chiantese, Amicone, Labbate, Casciano e Li Quadri si è avuto nella tarda serata di ieri. Alla base della clamorosa presa di posizione – si legge nella missiva inviata dai cinque a De Vita – i continui dinieghi dell’assessore al Bilancio Pasquale Mastronardi a qualsiasi richiesta di finanziamento per portare avanti i punti cruciali del programma elettorale. Il tutto accade alla vigilia delle elezioni regionali con Marinelli che non avrebbe nessuna intenzione di perdere cinque esponenti a lui molto vicini. Tuttavia i cinque (ai quali va aggiunto Costantino Mastronardi) – da quanto evinto – non sono più disposti ad assecondare passivamente le scelte del primo cittadino. A questo punto non sono da escludere due ipotesi. Una che vorrebbe la rimozione di Mastronardi dal Bilancio, l’altra un rimpasto di Giunta, con pieni poteri ai titolari degli assessorati. In tutto ciò ruolo determinante dovrebbe svolgerlo la Regione alla quale i cinque chiedono maggiore considerazione soprattutto in fatto di sanità , lavoro, istruzione e trasporti. Riuscirà Marinelli a trovare una via d’uscita? Se non lo farà il rischio a cui si andrà incontro, stando a sentire i dissidenti, è quello di tornare al voto anticipato. Soluzione questa a cui però nessuno crede….

