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La montagna dell’Altissimo Molise: tra realtà e volontà di sviluppo

A Carovilli l'incontro pubblico con il vicepresidente della Regione, Michele Petraroia

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CAROVILLI - Le aree montane dell’Altissimo Molise devono diventare una risorsa per l’intera Regione e dobbiamo smettere di considerarle un problema. La nostra Regione deve investire per offrire ai cittadini europei il prodotto migliore dell’altissimo Molise: l’ambiente e le testimonianze storiche. Offrire cultura in un ambiente assolutamente naturale, questo è il futuro delle nostre aree montane; o è questo oppure sono destinate a morire.
L’aria pura, le sorgenti incontaminate, i boschi secolari, una flora e una fauna che si riproducono senza gli ostacoli imposti dalla cosiddetta civiltà, insieme ai reperti della preistoria, ai resti delle civiltà sannitica, romana, medievale e religiosa costituiscono una ricchezza inestimabile di cui l’uomo che vive in città avrà sempre più bisogno per fuggire dalle sue abituali condizioni di vita.
Gli abitanti dei piccoli paesi montani oggi sono quasi costretti a trasferirsi in agglomerati urbani più  grandi, perché lì trovano un’organizzazione che rende tutto più facile: trovano servizi sociali e maggiori possibilità di lavoro; al contrario nelle aree montane sono costretti ad affrontare le difficoltà legate al clima ed al territorio a cui si aggiungono quelle provocate da una minore offerta di servizi sociali, dai sistemi di trasporto e comunicazione meno efficienti, alla possibilità di lavoro quasi inesistente. Eppure, se le aree montane devono continuare ad esistere come entità istituzionali e amministrative hanno bisogno di abitanti e di strutture che assicurino il controllo e la manutenzione del territorio e non è accettabile che siano ridotte prevalentemente a rifugio di persone anziane.
Per tutti questi motivi le popolazioni che vivono nei paesi montani dell’altissimo Molise hanno bisogno di ritrovare la speranza in un futuro migliore; di credere in un’opportunità di sviluppo delle attività  per le quali esiste una naturale vocazione ed in una ripresa economica oltre che culturale. Per il raggiungimento di questi obiettivi occorre, però, un notevole impegno da parte delle istituzioni, a partire da quelle nazionali e regionali, che devono dimostrare di credere nella bontà e nella riuscita del progetto.
Questi temi saranno oggetto di un incontro con il Vicepresidente della Regione Molise, Michele Petraroia, organizzato dall'Associazione di Iniziative Culturali, Sociali ed Economiche, "Il Glicine", con la collaborazione della Pro Loco "Monteferrante" e della Società Operaia, che si terrà a Carovilli il 14 dicembre prossimo alle ore 17,30, presso la sala della Società Operaia in Pza. Municipale.

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