TORREBRUNA - Solitamente le ruspe intervengono sulle strade per riaprirle dopo una frana, sgomberando la sede stradale dai detriti. Nell'Alto Vastese, invece, succede l'esatto contrario: le ruspe intervengono per creare delle barriere di terra e pietre al fine di impedire il transito dei veicoli.
In seguito alle abbondanti precipitazioni piovose e nevose delle scorse settimane un vasto movimento franoso ha interessato la provinciale 212 tra Schiavi e Torrebruna, al chilometro 8 e trecento, poco prima del bivio per Guardiabruna.
Il cedimento ha interessato metà della carreggiata, con un fronte di almeno 25 metri. Con ordinanza numero 294 del 10 dicembre scorso (allegata in basso, ndr) l'ingegner Carlo Cristini, dirigente del comparto competente della Provincia di Chieti, ha disposto la chiusura al traffico di quell'arteria. Un provvedimento necessario, secondo il dirigente tecnico, perché la frana è ancora attiva e non si può escludere "il totale cedimento del corpo stradale".
Nell'immediato il personale della Provincia intervenne predisponendo, sul posto, delle transenne (vedi foto in basso, ndr). Strada chiusa, dunque, collegamenti interrotti tra Castiglione e Torrebruna, come tra Schiavi e Torrebruna, con il traffico deviato su altre strade provinciali, per Castelguidone e San Giovanni Lipioni, o strade comunali analogamente dissestate, come quella che risale per Guardiabruna.
Nonostante il divieto di transito e la posa della transenne gli automobilisti, fino a ieri, hanno utilizzato comunque quel tratto stradale, per evitare di percorrere un lungo giro per raggiungere Torrebruna. Dal pomeriggio di ieri, però, aggirare le transenne non sarà più possibile perché i cantonieri della Provincia, con mezzi meccanici e pale a mano, hanno realizzato una muraglia di terra e pietre (vedi foto in alto, ndr) che chiude completamente la sede stradale da un lato all'altro. Insomma, un espediente sbrigativo, ma efficace per obbligare gli automobilisti a rispettare il divieto di transito sulla provinciale. E paradossalmente la Provincia ha speso anche del denaro per chiudere una della sue strade.
La chiusura al traffico è stata disposta fino a data da destinarsi, quindi per sempre, atteso che la Provincia non ha un solo euro a disposizione per la messa in sicurezza di quella come di altre frane.
E il malumore già serpeggia tra i pendolari di zona che raggiungono o partono ogni mattina da e per Torrebruna. Senza considerare che l'interruzione di quell'arteria comporta anche delle ricadute negative per alcune attività commerciali di zona. E non è escluso che nelle prossime ore possa scattare una protesta proprio al chilometro 8 e trecento da parte degli utilizzatori di quella strada provinciale ormai chiusa.