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A cento anni dalla morte Agnone commemora l'intellettuale Baldassarre Labanca

Ida Cimino del Centro Studi: "Patrimonio culturale da valorizzare"

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AGNONE - È la sala consiliare di Palazzo San Francesco ad Agnone ad accogliere una ricca platea accorsa per commemorare Baldassarre Labanca, intellettuale agnonese, deceduto precisamente cento anni fa.
Un convegno di circa tre ore per ricordare il letterato agnonese che per primo istituì la cattedra di Storia del Cristianesimo. Così ogni intervento ha messo in evidenza un aspetto differente della personalità di Labanca  che “per troppo tempo è stato sottovalutato in Italia. Al contrario in altre nazioni viene studiato e apprezzato” ha raccontato Marcella Amicone, del Csam.
Identica l’opinione del presidente dello stesso centro studi, Ida Cimmino che ancora una volta ha posto al centro di un futuro più roseo la cultura: “Oggi, questo potrebbe essere l’inizio di una nuova era. Di fronte a noi abbiamo dei giovani che potrebbero interessarsi agli studi labanchiani o alla produzione di Gamberale o, ancora, a quella di Ippolito Amicarelli. Pochi, sono i paesi che possono vantare un passato a questa altezza. Ed è proprio dal passato che si possono ottenere soluzioni per il futuro. Continuo ad immaginare scuole estive e studenti iscritti ai master che si recano qui per fare pratica e apprendere come fare ricerca letteraria mentre si scoprono altri particolari di cultori di altri tempi.”
Non è dato sapere se i desideri della professoressa Cimmino troveranno concretezza, nel frattempo però altre tre classi di studenti proseguono nel progetto ‘Adotta un libro antico’ che prevede lo studio e l’analisi di uno dei tomi conservati presso la biblioteca agnonese. “Dovrete aiutarci a costruire una carta di identità del libro che avete scelte” ha spiegato Nicola Mastronardi, direttore della struttura, “Quest’anno, naturalmente, in occasione de centenario, sono state selezionate le opere di Labanca che volle lasciare a voi giovani la sua biblioteca personale affinché poteste studiare per voi stessi e per l’onore dei vostri paesi.”
Saranno perciò i ragazzi della 2^A del Giovanni  Paolo I e i loro colleghi della 3^A e 3^B Ipsoa a sfidarsi quest’anno per il migliore identikit che sarà presentato a Maggio. Non resta che augurare buon lavoro e segnarsi in agenda l’appuntamento.

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