Agnone è nel progetto interregionale “I borghi di eccellenza” – identità locali, cultura e tradizioni popolari – che partirà nel prossimo anno. Lo annuncia in una nota l'assessore comunale con delega al Turismo, Giuseppe Attademo. Tre sono le regioni interessate: Sardegna (capofila), Molise, Liguria; e sette sono i borghi molisani coinvolti: Agnone, Frosolone, Ferrazzano, Fornelli, Oratino, Sepino, Scapoli.
Tale progetto deriva da un accordo di programma fa le tre regioni ed il Dipartimento del Turismo stipulato nel 2012: dopo una fase preliminare dal gennaio del prossimo anno entrerà nella fase esecutiva con un budget previsto di 500mila euro in tre anni. Lo scorso 19 dicembre si è tenuto il primo incontro per la fase esecutiva fra i rappresentanti dei borghi coinvolti e il consigliere regionale con delega al Turismo Di Nunzio: Agnone era rappresentata dall’assessore al Turismo, Attademo.
L’intento del progetto è finalizzato al miglioramento ed al potenziamento della qualità turistica del tessuto urbano, sociale, storico, culturale dei borghi individuati i quali già volontariamente hanno intrapreso un concreto percorso di valorizzazione turistica che li ha portati a conseguire importanti riconoscimenti, premiando e qualificando (proprio) tali scelte di sviluppo turistico (Bandiera Arancione per Agnone-Frosolone-Scapoli-Ferrazzano; Borghi più belli d’Italia per Oratino-Sepino).
Il progetto vuole intercettare sul mercato turistico nazionale ed internazionale quelle fasce di turismo, con un trend sempre più in evoluzione, di nuove motivazioni di visite e soggiorno nelle località e mete turistiche cd. minori.
Tre sono le linee d’intervento: riqualificazione dei centri storici dei sette comuni coinvolti (interventidi riuso e recupero di strutture pubbliche esistenti – cartellonistica e segnaletica – arredo urbano); campagne di comunicazione e promozione (pubblicazioni tradizionali – portali web); azioni finalizzate all’assegnazione di marchi di qualità in collaborazione col Touring Club d’Italia e/o altre iniziative.
Il fine ultimo è di offrire un prodotto turistico alternativo che aiuti a contrastare il fenomeno dello spopolamento delle piccole comunità molisane e contribuisca ad aumentare la notorietà della nostra regione e a destagionalizzare i flussi. Il target principale è il turista che predilige la formula “short break”per scoprire territori minori, poco conosciuti, rispetto ad itinerari più noti.