Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Respirazione bocca a bocca

La giovane scrittrice Noemi Pallotto ha presentato il suo volume

Condividi su:

AGNONE - È stata accolta da una folla inaspettata, la giovane scrittrice Noemi Pallotto che al Nuovo Caffè Letterario ha presentato il suo volume ‘Respirazione bocca a bocca’.
La ragazza nel pomeriggio di lunedì 30 dicembre è stata protagonista del primo appuntamento del Sabato del Villaggio, un evento che si fisserà nell’agenda agnonese e (voluto dall’assessorato alla cultura di Agnone, la Biblioteca Comunale e le associazioni culturali, ndr) che vedrà ogni fine mese la presentazione di un libro.
Noemi, di origini agnonesi, ha soli 22 anni, un passato accademico burrascoso, ed un animo sensibile e gentile. Estroversa e allegra ha risposto a qualche domanda che era inevitabile porre.
Durante la presentazione hai spiegato di aver cominciato a scrivere a Campobasso, al tuo primo anno di università. Poi, hai fatto una pausa, prima di dedicarti anima e corpo agli altri tre racconti della tua antologia. Finito di redigere, hai impacchettato il tutto e lo hai inviato. Poco dopo dalla tua prima narrazione, perciò, ti hanno pubblicato. Che effetto fa?
“Onestamente non mi rendevo conto. Quando scrivevo ero in uno stato di grazia. Mi sedevo lì e sciorinavo parole, mi svuotavo. Nello stesso stato di catarsi mi sono vista concludere ed inviare tutto.”
Seppur incoscientemente, per così dire, un bel giorno ti sei vista arrivare un pacco a casa. Hai trovato il tuo nome sulla copertina di un libro.
“Si, proprio così. A Perugia, ho ricevuto uno scatolo con le prime duecento copie della mia raccolta. Mi sono seduta sul mio letto circondata dai libri, ne ho afferrato uno e  mi sono sentita dispersa” racconta Noemi. “Non era soddisfazione. Per me la soddisfazione detona egoismo e non è un sentimento che mi piace. Avevo messo in moto una macchina che in qualche modo mi avrebbe denudato. Perciò mi sentivo dispersa dispersa. Devo ammettere“che non mi è stato bello” conclude la scrittrice. “Al contrario provo piacere nel momento in cui scrivo e penso che quelle parole possano servire a quelle persone che le stanno cercando.”
Hai dato voce ad un fuoco che ti portavi dentro. Soddisfatto un bisogno che si è tradotto in un libro. Questo lavoro ti ha condotto ad una serie di presentazioni fino a quella di oggi. Sei stata accolta da molta, moltissima gente. Come ti fa sentire questo calore?
“Mi aspettavo di parlare ai miei amici e alla famiglia. C’era tanta gente che non conoscevo. Non me l’aspettavo per niente.”
Come detto in precedenza, hai avuto qualche problemino con le università e hai fatto un po’ di cambiamenti nei tuoi progetti. Nel frattempo, però, non hai abbandonato la tua passione per il teatro e ti sei diplomata in una accademia teatrale. Sei una scrittrice ed un’attrice. Hai mai pensato di lavorare ad una sceneggiatura?
“Personalmente no. Sono stati gli altri a farmi pensare a questa possibilità tuttavia non so cosa rispondere. Un giorno, chissà…”
Chissà, dice la scrittrice. Una cosa è certa: Noemi è destinata a grandi cose.

Condividi su:

Seguici su Facebook