SCHIAVI DI ABRUZZO - Cantieri non a norma, l’andazzo di sempre continua, praticamente impunito. Le immagini pubblicate non lasciano spazio ad interpretazioni. I cantieri sono quelli attivati da giorni a Schiavi di Abruzzo, a poca distanza dalla provinciale, zona centralissima e sotto gli occhi di tutti. Le carenze sono molteplici e macroscopiche anche per un profano in materia. Non c’è, ad esempio, la tabella informativa che pure è obbligatoria. In sostanza non è possibile sapere quale ditta stia eseguendo i lavori, chi è il committente, chi il progettista, chi il direttore dei lavori o il responsabile della sicurezza. Altra evidente ed incontrovertibile lacuna è che i cantieri sono accessibili anche ai non addetti ai lavori. Mancano infatti recinzioni e protezioni, anch’esse obbligatorie. Gli scatti, tra l’altro, sono stati realizzati di domenica, cioè in un giorno non lavorativo. Inoltre, nello svolgimento degli interventi, non sono state previste le cosiddette fasi di cantiere. La strada è stata cioè smantellata nella sua interezza, senza prevedere fasi successive di demolizione al fine di ridurre i disagi per i residenti. Una situazione limite, che farebbe rabbrividire qualsiasi ispettorato del lavoro, ma che a Schiavi è la normalità.