TORREBRUNA - Frana di Torrebruna e provinciale ancora chiusa, attesa per stamane la decisione.
E' prevista per questa mattina, in Provincia a Chieti, una riunione tecnica tra il presidente Di Giuseppantonio, l'ingegner Cristini del comparto tecnico, il capogruppo del Pd, Camillo D'Amico e una rappresentanza di sindaci dell'Alto Vastese. Nicola Petta, primo cittadino di Torrebruna, ha annunciato, nei giorni scorsi, che sarà presente oggi a Chieti per chiedere una cosa sola, chiara e semplice: la riapertura parziale, anche con un senso unico alternato, dell'importante arteria stradale. Una soluzione simile a quella posta in essere sulla provinciale tra Castiglione e Montazzoli: sbancamento a monte della frana e spostamento della carreggiata in modo da permettere il transito delle autovetture, anche a senso unico alternato. Una soluzione tampone, certamente, che non risolve il problema della frana al chilometro 8 e trecento della sp 212 per Torrebruna, ma che permettereà di interrompere un pericoloso e dannoso isolamento per buona parte dell'Alto Vastese, un isolamento che è economico, culturale e che provoca un'interruzione di servisi essenziali, come quello del pronto soccorso con 118 da Castiglione Messer Marino.
Per mettere in sicurezza quella frana, come altre sul territorio, occorrono soldi a palate, milioni di euro, che al momento la Provincia e neanche la Regione hanno. La manna dovrebbe arrivare da Roma, dove già hanno bussato cassa diversi esponenti politici abruzzesi, l'onorevole Amato in testa. Non si sa se e quando quei soldi arriveranno dal Governo centrale, ma una cosa è certa: l'Alto Vastese non può permettersi il lusso di attendere i tempi della politica. Una soluzione va trovata immediatamente, in economia, in urgenza, o con qualsiasi altra modalità , ma quella strada va riaperta. E' questa, in sintesi, la richiesta che il sindaco Petta porterà oggi a Chieti nel palazzo della Provincia. E a dargli sostegno ci sarà anche il capogruppo del Pd, Camillo D'Amico, che nei giorni scorsi, intervenuto per un sopralluogo sulla provinciale franata, è stato categorico: "Martedì mattina, imsieme ai sindaci, costringeremo la Provincia, l'organo politico, a prendere un provvedimento urgente che porti alla riapertura immediata della strada, entro qualche giorno".
Parole chiare e precise che stamane dovrebbero portare frutto e tradursi concretamente. Altrimenti rimarranno solo parole, quelle abusate dai sedicenti politici.