Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Diritto alla salute, Pro Caccavone scrive al presidente Berlusconi

Il comitato civico di Poggio Sannita sollecita l'intervento del Premier per salvare il 'Caracciolo'

redazione
Condividi su:
POGGIO SANNITA - Vertenza 'Caracciolo', il comitato civico Pro Caccavone di Poggio Sannita scrive al presidente del consiglio dei ministri Berlusconi. Si legge nella missiva a firma del presidente Orazio La Rocca: "Questo Comitato Civico sente il dovere di informarLa della situazione emergenziale in cui verrebbe a trovarsi tutta la popolazione dell’alto Molise, qualora le ipotesi ventilate circa il problema che Le prospettiamo, divenissero realtà. In particolare, i comuni interessati al problema sono: Agnone, Poggio Sannita, Capracotta, Pescopennataro, Pietrabbondante, Bagnoli del Trigno, Belmonte del Sannio, Vastogirardi, Castelverrino, nonché diversi paesi del vicino Abruzzo, quali Castiglione Messer Marino, Schiavi d’Abruzzo ed altri limitrofi. Il popolo di questi Comuni non merita ciò che è prevedibile che accadrà qualora si dovesse procedere al riordino della sanità molisana con la decapitazione dell’ospedale civile di Agnone, unico nosocomio presente nella zona in grado di fornire aiuto sanitario alla popolazione che in gran parte, a seguito dello spopolamento, oramai è di età avanzata. La loro storia di emigranti ha fatto grande il Nostro Paese che Ella sta egregiamente governando e a cui va la nostra più sincera stima. Quale fine farebbero? Forse quella di essere dirottati, in caso di necessità, in altri ospedali distanti molti chilometri, aggravando, così, la loro condizione. Si troverebbero da soli, poiché chi potrebbe andarli ad accudire giornalmente non potrebbe più farlo perché impossibilitati per età e lontananza. Numerosi appelli rivolti da varie associazioni di cittadini e le diverse manifestazioni promosse per far desistere le istituzioni regionali a rivedere la loro bozza di riordino delle infrastrutture ospedaliere della nostra Regione, sembra non abbiamo trovato alcun appiglio. E’ bene che Lei sappia, signor Presidente, che il territorio sta per essere, da un punto di vista dell’assistenza sanitaria, abbandonato o ridotto ad una immensa casa di riposo. Sappiamo benissimo quali gravi problemi attagliano la sanità del nostro Paese, ma questo non deve essere un motivo per recidere senza ragion veduta qualsiasi struttura sanitaria al solo fine di fare risparmio. Ci sono situazioni che vanno ponderate ed analizzate e questa è una di quelle. Signor Presidente del Consiglio, il popolo molisano che l’ha scelto quale proprio rappresentante politico, in virtù della Sua storia di grande imprenditore e di uomo di larghe vedute, straordinariamente caritatevole quando c’è da affrontare problemi che toccano da vicino la gente, si rivolge a Lei affinché possa, anche in questa circostanza, dare il Suo prezioso contributo alla risoluzione del problema. In attesa di un benevolo accoglimento del presente appello questo comitato Comitato Civico porge i più sinceri e cordiali saluti".
Condividi su:

Seguici su Facebook