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Il decalogo della Caritas per sopravvivere nell'Alto Molise-Vastese

Il documento, consegnato alla classe politica, pubblicato in esclusiva sul numero in edicola del mensile L'ECO DELL'ALTO MOLISE

redazione
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Un decalogo per sopravvivere nei paesi dell'Alto Vastese e dell'Alto Molise. Il documento, un grido di allarme dal territorio montano a cavallo tra due regioni, è stato consegnato nei giorni scorsi nelle mani del governatore dell'Abruzzo, Gianni Chiodi. A stilarlo il direttore della Caritas diocesana di Trivento, don Alberto Conti.

"Nei giorni scorsi i direttori delle Caritas dell'Abruzzo sono stati ricevuti in Regione per un incontro con il presidente Chiodi. - spiega don Alberto Conti - Nel corso del mio breve intervento ho cercato di presentare al Presidente il disagio e le difficoltà di chi vive nei paesi dell'Alto Vastese. Nel documento che gli ho poi consegnato, che ho voluto chiamare decalogo per sopravvivere nei paesi dell'entroterra, elenco le principali criticità che gravano sul territorio".

Hanno preso parte all'incontro il presidente della Conferenza episcopale Abruzzo e Molise, monsignor Tommaso Valentinetti, il vescovo delegato dalla Caritas, monsignor Giovanni D'Ercole, e i direttori della Caritas dell'Abruzzo.

Il decalogo della Caritas, consegnato con fiducia nella mani della classe politica, è stato pubblicato in esclusiva sul numero in edicola dell'Eco dell'Alto Molise, il mensile diretto da Vittorio Labanca.

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