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SEZIONE PRIMAVERA, IL PRESIDE CONFESSORE: "IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO"

Il progetto a rischio per mancanza di fondi. Il dirigente scolastico: "Attendiamo ancora 20mila dell'anno scorso"

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Partenza della sezione primavera all’istituto “Giuseppe Nicola D’Agnillo”, scoppia la polemica. Sull’avvio del progetto, che l’anno scorso ha coinvolto 34 bambini, si abbattono nubi tetre. A rischio l’istituzione della sezione che nella passata stagione ha raccolto molteplici consensi. La denuncia porta la firma di numerosi genitori che in questi giorni recandosi nell’istituto di via Pietro Micca per adempire agli obblighi dell’iscrizione dei propri figli, si sono sentiti replicare che il progetto probabilmente non verrà attivato. Mancanza di fondi erogati dalla Regione alla base della problematica. Lo conferma a Il Nuovo Molise Luigi Confessore, dirigente scolastico della “D’Agnillo”. “Non ho i soldi necessari per pagare le quattro docenti che l’anno scorso hanno espletato il servizio – dice Confessore, che in seguito rivela – Oggi, per quel che concerne il progetto della passata stagione, dalla Regione Molise abbiamo ricevuto appena 5mila euro dei 25 promessi. Soldi che servono a pagare gli stipendi arretrati dei docenti. In più – prosegue Confessore – c’è il fatto che attualmente da Campobasso, malgrado le tante telefonate, non ho ricevuto alcuna notizia di nuovi finanziamenti e stesure di bandi per l’attuazione del nuovo progetto. A queste condizioni sinceramente – conclude il dirigente scolastico - non me la sento di ingannare i tanti genitori che quotidianamente ci chiedono di sapere se il progetto primavera partirà o meno”. Questi i fatti. Insomma, Confessore attende una risposta positiva dall’assessore regionale all’Istruzione, Filoteo Di Sandro. “Cerco fatti e non promesse o parole – sottolinea Confessore – purtroppo sono uno di quelli che se non vede non crede. D’altronde vengo da una realtà complessa come la Campania dove potete immaginare quanti problemi si hanno per andare avanti soprattutto in tema di scuola”. Nel frattempo che la vicenda possa avere dei chiarimenti o risvolti positivi, restano alla finestra numerosi genitori e almeno quattro docenti speranzosi di poter strappare un nuovo contratto per poter campare...
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