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Le indennità dei consiglieri regionali per sistemare la frana sulla sp 212

La richiesta indirizzata agli esponenti del Vastese: Menna, Prospero, Tagliente, Argirò e Palomba

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Cosa aspetta la Provincia a riaprire la sp 212? Chiede polemicamente il capogruppo del Pd, Camillo D'Amico. E il riferimento è al servizio 118 di Castiglione Messer Marino che, in caso di richiesta di intervento a Torrebruna o Guardiabruna, a causa della provinciale chiusa al km 8+300, impiegherebbe più di un'ora per recarsi sul posto. L'ambulanza da Castiglione dovrebbe andare prima a Schiavi, scendere a Castelguidone, scendere ancora sulla fondovalle Trigno e risalire verso San Giovanni Lipioni per poi raggiungere Torrebruna e infine Guardiabruna. Per fare questo giro turistico dell'Alto Vastese realisticamente il mezzo, a sirene spiegate, impiegherebbe più di un'ora. Il paziente avrebbe tutto il tempo di morire e anche resuscitare volendo e sapendolo fare. Un'indecenza, già nota perché anche l'onorevole Maria Amato ha sottolineato il problema, ma che sembra non interessi nessuno in Regione. E la Provincia se ne frega e continua a tenere chiusa una strada nonostante l'accordo preso tra sindaci, tecnici e amministratori provinciali.

Tornando all'allarme rilanciato da D'Amico, bisogna dare atto che il capogruppo del Pd è stato l'unico esponente politico della Provincia che ha avuto la sensibilità di recarsi sul posto, sul fronte della frana, per rendersi conto della situazione reale e per sentire direttamente le lamentele e le proteste dei cittadini.

Che fine hanno fatto, invece, tutti gli altri sedicenti politici di zona? Il Vastese vanta, tra gli altri, diversi consiglieri regionali. Cosa hanno fatto o cosa hanno intenzione di fare, rispetto al problema della viabilità in dissesto nell'Alto Vastese, i consiglieri regionali che siedono in maggioranza a L'Aquila? Lasciando fuori, per carità di patria, l'ex assessore Luigi De Fanis, preso da ben altri problemi con la giustizia e soprattutto con la sua coscienza, gli altri, Nicola Argirò, Antonio Prospero e Giuseppe Tagliente hanno avuto notizia della frana sulla sp 212 che paralizza, da oltre un mese, l'economia di un intero territorio e rende inutile, di fatto, il servizio del 118 di Castiglione Messer Marino, mettendo a rischio la vita delle persone?

Sanno, questi politici navigati, che esiste un territorio montano ancora abitato da migliaia di cittadini che chiedono di avere dei normali diritti come quello ad una viabilità degna di un paese civile e ad un'ambulanza che raggiunga il paziente in 20-30 minuti al massimo? O si ricorderanno dell'Alto Vastese solo a maggio, in occasione delle elezioni regionali.

La domanda è ovviamente retorica, perché la risposta è già nota: si accorgeranno dell'esistenza dell'Alto Vastese solo in campagna elettorale, quando avranno la faccia di bronzo magari di salire sui monti del Vastese per incontrare i cittadini e chiedere loro un voto.

Il rischio, per loro, è che vengano accolti con lanci di pomodori e uova marce o anche a pedate nel culo. Ed è un auspicio più che una previsione. 

Ma siccome noi gente di montagna siamo magnanimi, vogliamo concere loro un'opportunità di riscatto. Il termine legale della durata in carica del Consiglio regionale è scaduto a dicembre, ma si voterà solo a maggio. Per cinque o sei mesi questi politici di razza prenderanno l'indennità di carica senza fare un cazzo; la chiamano "ordinaria amministrazione", ma significa che non faranno niente di niente.

Bene, questa la proposta per riabilitarsi agli occhi dei residenti nell'Alto Vastese: Prospero, Menna, Argirò e Tagliente, e mettiamoci pure Antonio Menna Paolo Palomba che stanno in minoranza ma i soldi li prendono come gli altri, girino i loro compensi mensili, da gennaio a maggio compreso, alla Provincia, garante l'assessore Antonio Tavani, vincolando quel "tesoretto" ad interventi di messa in sicurezza sulla frana di Guardiabruna. Tanto alla fine sono soldi pubblici, quindi dei cittadini.

Consiglieri, ci state? Fateci sapere: effebottone@gmail.com oppure 3282757011

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