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Indennità dei consiglieri per la frana, anche Argirò si unisce alla colletta

Un altro esponente di maggioranza pronto a contribuire per la riapertura della sp 212

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TORREBRUNA - Spunta un altro consigliere regionale pronto a contribuire di tasca propria (ma con soldi delle indennità, quindi pubblici, ndr) al fine di consentire alla Provincia di riaprire in tempi rapidi la sp 212 Castiglione-Torrebruna.

Il consigliere regionale vastese Nicola Argirò, rispondendo al nostro appello, scrive:

"La beneficenza si fa in silenzio,io e la mia famiglia l'abbiamo sempre fatta. Ci vogliono uno-due milioni di euro e mica possiamo darli noi direttamente alla Provincia, comunque non ho problemi ad unirmi alla colletta. Educazione vuole che prima di dire che il consigliere regionale non fa un c... sarebbe meglio informarsi sui singoli consiglieri, io sono fiero del mio operato e credo anche i miei elettori e lo verificheremo a breve, a risentirci".

Nel merito di quanto dice Argirò, siccome non prendiamo lezioni di educazione da nessuno, nemmeno da lui, è utile precisare che nel nostro precedente articolo, il famoso appello a contribuire, non abbiamo detto che i consiglieri regionali non fanno un cazzo. Abbiamo scritto questo, testualmente: "Cosa hanno fatto o cosa hanno intenzione di fare, rispetto al problema della viabilità in dissesto nell'Alto Vastese, i consiglieri regionali che siedono in maggioranza a L'Aquila?". Era dunque una domanda, non un'affermazione.

E più oltre dicevamo: "Il termine legale della durata in carica del Consiglio regionale è scaduto a dicembre, ma si voterà solo a maggio. Per cinque o sei mesi questi politici di razza prenderanno l'indennità di carica senza fare un cazzo; la chiamano "ordinaria amministrazione", ma significa che non faranno niente di niente".

Se Argirò, in questi mesi di "ordinaria amministrazione" riuscirà a fare qualcosa di buono e utile ce lo faccia sapere, ne daremo conto ai lettori, ma siamo abbastanza scettici in merito. Non perché Argirò non si impegnerà, ma semplicemente perché la Regione, in regime di "ordinaria amministrazione" sbrigherà solo gli affari correnti, cioè non farà nulla. L'unico impegno dei consiglieri regionali sarà quello di percepire l'indennità di carica, circa diecimila euro al mese. Argirò, che ama puntualizzare, ci faccia sapere se questo dato in nostro possesso è sbagliato.

Facendo due conti: tre consiglieri hanno detto sì. Diecimila euro di indennità a testa, per tre consiglieri, per i cinque mesi di "ordinaria amministrazione" fino a maggio fanno circa 150mila euro. Una bella cifra da spendere sulle strade del Vastese.

L'assessore provinciale Antonio Tavani può già entrare in azione per raccogliere questi fondi, perché ovviamente i consiglieri regionali manterranno la parola data. 

 

 

 

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