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CRISI IN COMUNE, AMICONE AVVERTE DE VITA: "NOI PRONTI AL VOTO"

I dissidenti minacciano di far cadere il primo cittadino dopo l'ultima sua uscita

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AGNONE – “E’ inaccettabile che l’amministrazione debba subire condizionamenti o costrizioni inconciliabili con quelle che sono le risorse a nostra disposizione. Ognuno può avere la sua idea ma deve integrarsi con quelle che sono le nostre linee programmatiche”. Una dichiarazione, quella rilasciata dal sindaco di Agnone, Gelsomino De Vita ad un quotidiano regionale, che non è piaciuta a Roberto Amicone, consigliere di maggioranza, nonché uno dei cinque dissidenti (gli altri sono Chiantese, Li Quadri, Labbate e Casciano) che nei giorni scorsi ha rimesso la propria delega in mano al primo cittadino. “Sinceramente non riesco a capire a cosa alluda il sindaco, ma se le cose stanno così chiederemo un immediato chiarimento al diretto interessato” confessa Amicone in odore di entrare nel nuovo esecutivo al posto dell’assessore al Bilancio, Pasquale Mastronardi. Insomma, il messaggio inviato da Amicone appare essere inequivocabile e va nella direzione di un “De Vita così proprio non va”. Così l’uscita fatta dal primo cittadino invece di fungere da calmante potrebbe avere un effetto collaterale atto ad acuire ancor di più i dissapori vissuti in questi giorni tra la fronda dei dissidenti e la maggioranza capitanata dal sindaco De Vita. Ma il pezzo forte deve ancora arrivare. Perchè incalzato dalle domande, Amicone non esclude la possibilità di un ritorno al voto anticipato. Non lo dice apertamente ma lo lascia intendere. “In tutta questa storia noi non abbiamo nulla da perdere” sussurra il consigliere. Dopo tutto con i voti delle minoranze i conti sono belli che fatti. I dissidenti potrebbero far saltare il banco da un momento ad un altro. L’intenzione però non sarebbe quella a patto che De Vita rispetti gli accordi pre elettorali (vedi assegnazione delega ai Lavori pubblici) e soprattutto si affretti a rimuovere Mastronardi dalla carica di assessore al Bilancio. Vicenda, quest’ultima, imprescindibile per andare avanti e a cui i magnifici cinque non sono disposti a indietreggiare di un niente. Fuori Mastronardi dentro Amicone, l’ultimatum a De Vita è stato lanciato. Dopo di che si potrà discutere su tutto il resto. Adesso, ancora una volta, ruolo fondamentale dovrebbe giocarlo l’assessore regionale, Franco Giorgio Marinelli, l’unico referente che i cinque sarebbero disposti ad ascoltare. Sta di fatto che De Vita resta sotto scacco...
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