TORREBRUNA - La farsa continua. Il miracolo di stamane, la riapertura della provinciale 212, si è rivelato una bufala, anzi una mezza bufala.

Un escavatore di una ditta privata di Castiglione Messer Marino questa mattina, come mostrano le immagini, è intervenuto al km 8+300 per sbancare la scarpata e allargare la carreggiata al fine di consentire il famoso passaggio in frana e riaprire al traffico la strada.

Il tutto però è stato bloccato dall'intervento dei cantonieri della Provincia.

Ruspe ferme dunque e operai che abbandonano il cantiere per evitare discussioni inutili con i cantonieri. Momenti di tensione, stamane, mentre l'escavatore era al lavoro. Da indiscrezioni crcolate pare che il capocantoniere di zona abbia bloccato i lavori ritenendoli non autorizzati. Gli operai al lavoro hanno sostenuto di aver ricevuto una email dal comparto tecnico della Provincia che li autorizzava a riaprire quella provinciale chiusa da oltre un mese. Il capocantoniere però non ha avuto comunicazioni in merito e quindi ha bloccato i lavori.

Allo stato la situazione è questa: mezzi e operai sono andati via. Tecnicamente la strada è percorribile, perché sassi e terra sono stati rimossi, ma formalmente resta chiusa, perché l'ordinanza di chiusura è ancora in vigore.

Ulteriori sviluppi potrebbero esserci nel primo pomeriggio, quando pare che i cantonieri della Provincia torneranno sul posto a richiudere la strada innalzando nuovamente un muro di sassi e terra. O almeno è quanto tenteranno di fare, perché i residenti di Guardiabruna hanno già annunciato di voler bloccare ogni tentativo di richiudere quell'arteria.