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SPORT - Agnonese ko in casa

Dopo otto risultati utili consecutivi, l'undici di Agovino si arrende all'Angolana

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AGNONE - Se l’Olympia Agnonese avesse sempre giocato con squadre di alta classifica probabilmente oggi in alto Molise si starebbe festeggiando la promozione in Seconda divisione. L’ulteriore conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, è arrivata domenica quando l’Angolana, impelagata nella lotta per non retrocedere, ha espugnato il 'Civitelle' ormai stregato per i padroni di casa visto che, l’ultima vittoria nell’impianto senza barriere, risale ai primi di febbraio. Così a 90 minuti dalla fine del torneo congedo peggiore davanti ai propri supporters non poteva esserci. A dirla tutta a metterci del suo anche il tecnico Massimo Agovino che al centro della difesa a due uomini di ruolo, quali Scampamorte e Ciarlariello, ha preferito schierare il laterale Litterio. La mossa si è rivelata deludente e dopo l’espulsione di Pesce, il tecnico di casa è stato costretto a sacrificare Orlando per far spazio in difesa a Ciarlariello. Se a ciò sommiamo la discutibile direzione di gara del signor Stasi di Ciampino (che nelle sue decisioni ha usato due pesi e due misure) il patatrac è bello che fatto. La cronaca – La gara si apre con il bellissimo abbraccio a centrocampo tra Pifano e Ganje a sancire come i fatti dell’andata (costati allo juniores agnonese cinque turni di squalifica) sono acqua passata. Ed è proprio il colored nerazzurro a sbloccare con un tocco vellutato il risultato. E’ il secondo minuto quando su invito dal fondo di Fideli, Ganje deposita alle spalle di Pezone. L’Olympia al 4’ potrebbe pareggiare con Orlando che dal dischetto di rigore sciupa clamorosamente spedendo la sfera a lato. Che sia una giornata storta per i l’Agnonese lo si evince all’11’ quando Fideli, soffia palla a Litterio entra in area e in diagonale colpisce a botta sicuro il palo interno. Il gol è nell’aria e arriva al 20’. Stasi di Ciampino vede in area un tocco con il braccio del difensore Pesce, precedentemente ammonito. L’arbitro laziale non fischia subito, poi ci ripensa e indica il penalty, dopodiché estrae il cartellino rosso per giocatore cileno. Dal dischetto De Matteis spiazza Pezone per il raddoppio. Nei minuti finali (43’) l’estremo locale respinge con i pugni una botta di De Matteis. Nella ripresa la musica cambia e l’Agnonese attacca a testa bassa alla ricerca del gol che riaprirebbe la gara. Tammaro al 50’ sfiora l’incrocio, poi è Aquaro al 56’ a non inquadrare la porta. A questo punto sale in cattedra Ortolani, portiere classe ’91 dell’Angolana che in sequenza dice no prima ad Aquaro (61’), conclusione a volo messa in angolo, poi a Tammaro (62’), potente destro deviato ancora in corner, e infine a Di Vito (63’) che cerca di emulare la prodezza di sette giorni fa a L’Aquila, ma il tiro a girare è alzato sulla traversa. I padroni di casa si scoprono favorendo il gioco di rimessa degli avversari che in contropiede sfiorano il tris con De Matteis all’87’, tuttavia l’attaccante non inquadra la porta. Le speranze dell’Agnonese vengono riaccese al 90’ dal neo entrato Baratto che imbeccato da Tammaro supera in diagonale Ortolani. Nei restanti minuti di recupero Baratto reclama un calcio di rigore per un sospetto fallo di mano di un difensore ospite, per Stasi tutto regolare. L’Angolana sbanca Agnone…
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