Per le strade e le frane i soldi non ci sono, per pagare le indennità agli inutili assessori invece sì.
Il presidente Di Giuseppantonio ha avviato le consultazioni per formare la nuova Giunta provinciale, dopo le dimissioni di ben sei assessori che sognano di diventare consiglieri regionali a maggio. Sabato 8 febbraio alle ore 11 a Chieti la conferenza stampa di presentazione del nuovo esecutivo provinciale.
“Ho avviato le consultazioni per la nomina dei nuovi assessori provinciali, che si sono rese necessarie dopo le dimissioni di coloro che hanno manifestato l’intenzione a candidarsi per un seggio in Consiglio regionale”. E’ quanto dichiara il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, in merito alla costituzione della nuova Giunta provinciale.
E così il presidente dimostra di non aver recepito il nostro invito, quello a non nominare nuovi assessori. Non avevamo dubbi, era solo una provocazione la nostra. Magari lui lo avrebbe fatto, ma i partiti politici scalpitano per avere quella poltroncina.
Visto che notoriamente non ci sono soldi da spendere in opere pubbliche e attività, di grazia, a cosa servono degli assessori? Praticamente saranno tutti senza portafoglio, impossibilitati ad agire perché senza soldi nelle casse dell'ente. E allora, perché nominarli?
Tra l'altro ogni nuovo consigliere elevato al rango di assessore prenderà quasi duemila euro al mese di indennità di carica. Soldi che dovranno pur spuntare da qualche parte. La nostra proposta era semplice e chiara: andare avanti senza nominare nuovi assessori e con le economie derivanti dal mancato pagamento delle indennità formare un tesoretto da investire nel comparto viabilità.
Ovviamente la politica è sorda quando si tratta di rinunciare a qualche poltrona e alle relative indennità di carica. E così il presidente nominerà degli inutili assessori il cui unico impegno sarà quello di aspettare la fine del mese per intascare la famosa indennità.
E noi cittadini, come sempre, paghiamo.