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Frattura "eversivo": fuga di notizie e pressioni mediatiche sulle Procure

Il governatore insinua un complotto contro di lui: magistrati e giornalisti tramano per affondarlo

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Indagini a orologeria, proprio a ridosso delle primarie del Pd, e pressioni mediatiche sulle Procure finalizzate ad ottenere l'apertura di inchieste contro una certa parte politica.

Sono le accuse, pesanti come macigni, scagliate dal governatore del Molise, Paolo di Laura Frattura, a commento della sua iscrizione sul registro degli indagati relativamente alla vicenda della società Bio.Com.

Parole infuocate, che probabilmente la presidente della Camera Laura Boldrini (che certo non brilla per equilibrio ed è propensa all'esagerazione, ndr) non avrebbe difficoltà a definire "eversive".

Dire che la magistratura molisana apre le indagini sotto le pressioni mediatiche di certa stampa, in effetti, non è il massimo del rispetto istituzionale tra un governatore in carica e le Procure.

Il tutto aggravato dal fatto che Frattura sostiene che gli organi di stampa che pressano e suggeriscono le inchieste alle Procure sono al soldo di Michele Iorio, o almeno lo sono stati quando a comandare in Regione c'era il Pdl.

“Atteso che non ho ricevuto alcuna ufficiale comunicazione in merito, – ha precisato il presidente Frattura – laddove tale notizia fosse veritiera, mi sembra il naturale sbocco delle pressioni mediatiche che sulla vicenda hanno esercitato quegli stessi organi di stampa in passato finanziati da Michele Iorio con i soldi dei molisani”.

Ecco l'incredibile dichiarazione di Frattura, che probabilmente gli costerà l'apertura di un ulteriore fascicolo di indagine.

Non pago, il governatore va oltre, denunciando pubblicamente una singolare tempistica nella “fuga di notizie” che, guardacaso dice, coincide con la competizione elettorale per le primarie regionali del Pd.

E poi l'accusa diretta: "il giornale che riporta la notizia sembra essere ormai da diverso tempo particolarmente informato su vicende che, per legge, dovrebbero essere coperte da segreto istruttorio”.

Riassumendo: fuga di notizie coperte da segreto istruttorio e una strana contiguità tra gli uffici della Procura di Campobasso e certa stampa, cioè La Gazzetta del Molise e forse anche TeleMolise. Il tutto finalizzato a colpire, politicamente, Frattura stesso e il centrosinistra.

Se non è una tesi complottista, poco ci manca. 

 

 

 

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