AGNONE - Ce lo ricordavamo impavido, senza macchia e senza paura, pronto a volare sulla sua astronave-veliero "tra i pianeti sconosciuti per per rubare a chi ha di più". E invece siamo costretti a ricrederci, perché capitan Harlock, al secolo Maurizio Cacciavillani, teme le critiche della stampa, se la prende, fa l'offeso, si lamenta con amici e conoscenti e scomoda addirittura paroloni quali "macchina del fango".

Nei giorni scorsi il capitan Harlock agnonese (il vicesindaco ha scelto come immagine su Facebook proprio quella dell'eroe dei fumetti, ndr) ha criticato il nuovo corso del mensile L'Eco dell'Alto Molise. I giornalisti appena arrivati in redazione (Maurizio d'Ottavio e Francesco Bottone, ndr) hanno osato criticare l'amministrazione comunale e ciò basta e avanza per bollare il giornale come stampa nemica, sgradita. In questo editoriale avevavo suggerito a capitan Harlock semplicemente di essere più tollerante e meno prevenuto nei confronti del nuovo corso dell'Eco.

Apriti cielo, capitan Harlock indispettito dal nostro consiglio, dall'alto della sua poltrona in Municipio, ha tuonato: "Ho solo detto che i contenuti dell’Eco sono peggiorati e subito è partita la gogna mediatica. Se pensano di tapparmi la bocca con questi articoli miserabili si sbagliano di grosso".

Dietro lo spauracchio della gogna mediatica, capitan Harlock, evidentemente a corto di idee, si è arrampicato sugli specchi e si è abilmente dilettato nell'arte di "rigirare la frittata", copiando le nostre parole dell'editoriale per usarle contro noi stessi. Come fanno i bambini, non certo gli eroi dei fumetti. 

Tra le altre cose, capitan Harlock dice: "Come Amministrazione ci permettiamo di ribadire, per l'ennesima volta, una cosa al duo: questa Giunta è a vostra disposizione. Usatela per fare informazione sul suo operato, senza alzare la voce e minacciare querele. Non urlate, non siete al mercato, e non vince chi fa la voce più grossa. Replicate, anche duramente se credete, ma non pensate di poterci zittire con questi mezzucci. Se poi la vostra linea giornalistica è di non dialogare con certi politici solo perché non vi piacciono, fate pure, liberissimi di coprirvi di ridicolo come meglio volete".

Prendiamo atto della disponibilità dell'amministrazione di dialogare con noi. E' una notizia, quasi uno scoop, perché il sindaco Michele Carosella ha detto pubblicamente, più volte, che non avrebbe rilasciato alcuna dichiarazione all'Eco e ad www.altomolise.net.

Forse il vice e il primo cittadino non hanno una grande comunicazione tra loro. Addirittura il Comune, è bene che i lettori lo sappiano, ha accuratamente evitato di mandare i suoi comunicati stampa alla nostra attenzione. Questi non ci sembrano atteggiamenti di apertura e di disponibilità al dialogo, ma la notizia di oggi è che capitan Harlock ci chiede di parlare. Bene. Finalmente. Nessuno ha mai pensato di tappare la bocca a capitan Harlock, né al primo cittadino, né agli altri componenti della maggioranza e infatti su questa testata ci sono diversi interventi di Cacciavillani sulle più disparate questioni. Il vicesindaco è stato spesso contattato dal nostro collega Giovanni Giaccio e gli articoli regolarmente pubblicati. Ma capitan Harlock, ribaltando la realtà dei fatti, dice che usiamo contro di lui la gogna mediatica e il bavaglio. Vallo a capire.

Ad ulteriore dimostrazione della nostra disponibilità al dialogo, lanciamo pubblicamente una proposta a capitan Harlock, che a questo punto non potrà certo rifiutare. Una intervista esclusiva sull'attività amministrativa e sui rapporti con la stampa che sarà pubblicata sul prossimo numero dell'Eco.

E per evitare fraintendimenti manderemo le domande via email a capitan Harlock che così avrà tutto il tempo e la calma di rispondere come meglio crede e farci pervenire, stesso mezzo, le sue risposte. Faremo un semplice copia incolla, quello in cui lui è esperto.

Capitan Harlock, che dici, si può fare? Raccogli la nostra piccola "sfida"?

effebottone@gmail.com

Fotomontaggio di Andrea Meo   www.k76.it