AGNONE - E' nato, ancora una volta su Internet, l'ennesimo gruppo di pressione, o movimento ideale se si preferisce. Si chiama 'Operazione Alto Molise Vastese Unito' e vanta già centinaia di iscritti.
Fondatori e amministratori del sito figurano il Centro studi Alto Molise, Luca De Lucia del liceo scentifico di Agnone e Lucio Paglione, anche se la 'mente' e il regista di questa operazione culturale sembra essere il professor Tanzj. E così i temi della sopravvivenza dell'Alto Molise, dei tagli alla sanità e al 'Caracciolo' e le varie idee di secessione dal Molise e di unione ad altre realtà territoriali varcano le porte delle scuole cittadine e dello scientifico 'Giovanni Paolo I' in particolare.
Queste, in sintesi, le finalità del nuovo movimento: "Seguire l'esempio dei paesi dell'Unione Europea, condividerne persino il motto: Uniti nella diversità . E' da qui che nasce la nostra idea di creare una sorta di 'alleanza' tra i centri abitati di un territorio da sempre sottovalutato e forse dimenticato dalle istituzioni, un territorio formato dai 14 paesi della Comunità montana più altri tre dell'Alto Molise che abbiamo pensato di ribattezzare, per convenzione, Alto Molise Vastese. Dapprima presa sottogamba, la nostra presa di posizione, ha guadagnato sempre più consensi e fiducia in seguito al primo incontro organizzato dalle classi quinte in quel di Capracotta lo scorso 15 aprile (foto in basso, ndr), durante il quale si è discusso sulle potenzialità e le prospettive delle nostre terre. Per adesso il nostro rimane un sogno, - continuano i fondatori - ma lo scopo di questo gruppo è raccogliere il maggior sostegno possibile per farlo diventare sempre più reale. Ormai il destino di queste lande desolate è nelle nostre mani e dobbiamo difenderlo a tutti i costi, solo noi possiamo evitare che ci venga inflitto il colpo di grazia; esprimere nuove proposte e dire la nostra nel più pacifico e democratico dei modi sarebbe un ottimo punto d'inizio per un qualcosa di più grande".
Al riguardo, Lucio Paglione, che figura tra gli amministratori del gruppo, spiega: "L'organizzazione Alto Molise Vastese Unito, non è stata fondata dal sottoscritto, ma dalle quinte del liceo e dal professor Tanzj, benchè si ponga lo stesso obbiettivo di molti altri gruppi già presenti on line, ovvero quello di salvaguardare il territorio, sta cercando semplicemente di creare una sorta di 'alleanza' tra i centri abitati più prossimi alla nostra Comunità montana. Paradossalmente un'unione atta a salvaguardare le nostre diversità attraverso un tour di meeting sul territorio (il primo si è già svolto a Capracotta, il prossimo sarà a Castiglione), discussioni e pubblicazioni. Una causa ben diversa da quella 'seccessionista' di altri gruppi su Facebook, in quanto crediamo che sia in Molise che in Abruzzo, se non ci diamo una bella svegliata, ogni istituzione sarà sempre pronta a metterci i piedi in testa. Ce lo dimostrano la situazione di paesi come Castiglione, Ateleta e Fraine che da anni, al contrario nostro, chiedono di passare sotto l'ala protettrice di Iorio. Per la serie, l'erba del vicino è sempre la più verde".
Un'idea che piace anche al consigliere comunale di opposizione, Maurizio Cacciavillani (Pd): " Condivido in pieno questa impostazione. Le priorità sono altre rispetto al tema secessionista (cioè di far tornare l'Alto Molise in Abruzzo, ndr) che comunque non disdegno. Nell’immediato c’è bisogno di mettere in campo progetti seri e fattibili; penso soprattutto alla green economy, all’agroalimentare e al turismo. Tutto dipende dalla capacità di fare sistema e soprattutto sulla capacità , da parte del cittadino e della classe dirigente che lo rappresenta, di ripristinare il principio fondamentale del merito e di annichilire le solite logiche clientelari".