TORREBRUNA - L’Alto Vastese è davvero in Movimento. Si è tenuto questa mattina a Torrebruna, nella sede della ex Comunità montana, probabilmente il tempio della vecchia concezione della politica, un incontro pubblico tra cittadini e i “cittadini” eletti in Senato del Movimento 5 stelle, Gianluca Castaldi e Laura Bottici.
Massiccia partecipazione di pubblico, semplici cittadini, per un incontro organizzato dagli attivisti del Movimento dell’Alto Vastese in collaborazione con quelli di Vasto. Assenti, ma nessuno ha avvertito più di tanto la loro mancanza, gli amministratori di zona, salvo qualche rara eccezione. Unici sindaci presenti Nicola Petta di Torrebruna, Andrea Venosini di Celenza sul Trigno, e per un rapida e fugace apparizione Donato Sabatino di Castelguidone e Luciano Piluso di Schiavi di Abruzzo.
Ad introdurre i lavori Vittorio Di Carlo, imprenditore nel campo della ristorazione, vero motore del Movimento Alto Vastese Vivo.
«Alla politica che non ci dà risposte, che ha abbandonato da decenni il nostro territorio al dissesto idrogeologico, all’isolamento e alla carenza di servizi, ai tagli alla sanità, vogliamo rispondere dal basso, noi cittadini, con una nuova e forse inedita forma di partecipazione attiva». Ha spiegato Vittorio Di Carlo, prima di lasciare la parola agli altri relatori.
Il medico precario Claudio Spalletta ha affrontato il tema dei tagli alla sanità e delle guardie mediche in particolare. La proposta concreta è quella di organizzare sul territorio delle «unità di cure primarie», composte da più medici, associati, in grado di offrire, sul territorio, le più svariate prestazioni.
Un altro medico, Armando Falasca, chirurgo presso l’ospedale di Agnone, ha presentato il progetto del parco archeologico dell’Alto Sannio, che potrebbe rilanciare l’economia di una zona notoriamente depressa puntanto sul turismo culturale.
Antonio Rullo, candidato per il M5S alla carica di presidente della Regione per il M5S, imprenditore di successo, ha anticipato quelle che potrebbero essere le carte vincenti per rilanciare l’intero territorio montano, attraverso l’artigianato e l’auto-impiego.
Francesco Di Casoli ha invece fatto toccare con mano ai numerosi presenti le enormi potenzialità offerte dai fondi europei per i più diversi settori di intervento. La quasi totalità dei fondi stanziati non viene spesa, ha spiegato, perché non vengono presentati progetti.
E proprio il Movimento 5 Stelle, grazie agli attivisti, è in grado di offrire l’assistenza necessaria alla presentazioni di progetti da che possono essere finanziati in sede europea. Politiche concrete a sostegno del territorio e della popolazione residente. Un nuovo modo di intendere la politica.
Molto apprezzato l'intervento del consigliere regionale del Molise, Antonio Federico, che ha spiegato, concretamente, come sono stati impiegati i risparmi derivanti dalle indennità di carica restituite ai cittadini (vedi articolo, ndr).