TORREBRUNA - Quasi un sindaco in versione 5 stelle, senza peli sulla lingua, che spara ad alzo zero contro tutta la classe politica abruzzese.

A fare gli onori di casa nei confronti dei senatori Gianluca Castaldi e Laura Bottici del M5S, il sindaco di Torrebruna, Nicola Petta, che ha preso la parola durante l'incontro di oggi per denunciare l’abbandono dell'Alto Vastese da parte di tutta la classe politica.
 

«Non ricordo, da decenni, una politica attenta alle esigenze delle zone interne. - ha denunciato il primo cittadino che è stato anche assessore alla Provincia di Chieti - I tagli ai trasferimenti dallo Stato centrale agli enti locali sono sempre di più. E i fondi arrivano sempre più tardi. Come Comuni siamo in grandissima difficoltà, non riusciamo a garantire ai nostri cittadini nemmeno i servizi essenziali».
Ha fatto l’esempio della viabilità in completo dissesto, il sindaco Petta, citando il caso divenuto tristemente famoso, della frana che ha causato la chiusura al traffico, per oltre un mese, della provinciale tra Torrebruna e Castiglione Messer Marino. Lo stesso senatore Castaldi si interessò del caso, facendo un sopralluogo sul fronte della frana, pressando il comparto tecnico della Provincia e accendendo addirittura i riflettori mediatici sul problema all’interno dell’aula del senato, con un durissimo intervento.
«Il problema reale, - ha sottolineato il sindaco Nicola Petta - è che siamo sempre meno in questo territorio. E meno persone residenti significa meno voti. I politici, della Provincia e della Regione, non ci tengono in considerazione perché abbiamo uno scarso peso elettorale. La classe politica ci ignora, questa è la realtà».
Una considerazione molto concreta e rispondente al vero, che però è figlia delle vecchie logiche della politica, quella basata sulle clientele e sul voto di sacmbio. Lo stesso incontro di oggi, a Torrebruna, e la presenza di ben due senatori della repubblica, dimostra che il Movimento 5 stelle ha un approccio diverso, distante anni luce dalle logore dinamiche dei vecchi politici.

Due senatori, nel bel mezzo di una crisi di governo, hanno lasciato gli impegni romani e sono venuti nel centro geografico dell’Alto Vastese per incontrare i cittadini, per ascoltare i problemi di un intero territorio. Se non è una rivoluzione culturale poco ci manca. E grazie al M5S forse l’Alto Vastese si è messo davvero in Movimento.