Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"Ricorso al Tar per soppressione presidenza scolastica, battaglia territoriale"

L'associazione 'Tradizioni e Sviluppo' commenta la presa di posizione del Comune di Agnone

redazione
Condividi su:

AGNONE. È una battaglia territoriale, che tocca la qualità della vita ad Agnone e in Alto Molise. Il destino della scuola va di pari passo con il futuro dell’intero territorio, per questo è importante far valere i propri diritti come area territoriale unita e mantenere la doppia dirigenza ad Agnone, dando man forte all’offerta formativa della città e dell’hinterland”. 

È soddisfatta l’associazione Tradizioni e Sviluppo di Agnone che da tempo sta portando avanti proposte costruttive a sostegno della realtà scolastica agnonese, finalizzate a frenare gli effetti negativi del piano di dimensionamento scolastico regionale 2014-2016, che disegna per Agnone la perdita di una delle due dirigenze e la formazione di un unico istituto omnicomprensivo. Nel giorno in cui scadono le iscrizioni online per la nuova stagione scolastica di settembre, parte il ricorso al Tar sostenuto dalla cittadinanza agnonese, dalle associazioni, dai rappresentanti dei genitori e dal Comune di Agnone, che ha sancito con delibera di giunta l’azione giudiziaria. “Siamo contenti che l’ente agnonese abbia fatto propria questa esigenza – ammettono i componenti del direttivo di Tradizioni e Sviluppo Giacomo Crolla, Vincenzo Scarano e Lorenzo Di Pasquo – perché si tratta dell’esigenza di un’intera collettività che crede nell’istituzione scolastica e nella vita del suo territorio”.

Il ricorso verte sull’opposizione al piano di dimensionamento scolastico emanato con delibera n. 251 del 17 dicembre 2013 in quanto non corrispondente alle linee guida stilate dalla Regione Molise per ridisegnare l’assetto della scuola molisana. Nelle linee guida si sottolinea che “vanno escluse le aggregazioni di scuole in Istituti Omnicomprensivi, tranne che in casi eccezionali, motivati e condivisi”, invece nel piano approvato tutte le scuole di Agnone (dall’infanzia alle secondarie superiori comprese anche le primarie di Belmonte del Sannio e Poggio Sannita) sono state aggregate in un solo istituto. Le linee guida inoltre indicano attenzione nei confronti delle aree di montagna, mentre nel piano di dimensionamento si aiutano territori già avvantaggiati sia dal punto di vista economico che geografico. Nuove scuole, come si legge anche nella delibera di giunta pubblicata dal Comune di Agnone, vengono “spalmate sul territorio pentro, ignorando letteralmente l’Alto Molise”.

Le linee guida infatti sottolineano che i centri più piccoli devono essere incentivati a fare rete e ciò non avviene collegando scuole come l’Itis di Frosolone ad Isernia, perché si va a disgregare un territorio che ha bisogno e vuole essere compatto. Di qui anche l’esigenza di aprire una sezione staccata dell’Itis di Agnone a Frosolone, due cittadine unite dalla geografia e dalla volontà di condividere servizi e programmazione.

Condividi su:

Seguici su Facebook