Entrare e fare gol sotto la curva dei propri sostenitori in un derby sentito è il massimo che si possa chiedere al gioco del calcio. E’ quanto accaduto domenica a Trivento al minuto 79 all’argentino Matias Milozzi che qualche istante prima ha rilevato Antonio Orlando. Un colpo di testa in torsione, di quelli che si vedono solo in tv, così Milozzi ha regalato il pareggio ai granata. Gol, che inevitabilmente, allontana i fantasmi della vigilia quando in pochi credevano che il 'puntero' giunto da Buones Aires potesse far dimenticare un centravanti che in alto Molise ha lasciato il segno: Roberto Aquaro. Ebbene il primo round va proprio a Milozzi alla seconda marcatura personale. “Si è trattato di un gesto tecnico straordinario”, il commento del direttore sportivo Maurizio Sabelli, che per via della squalifica rimediata contro la Recanatese, ha seguito la gara nel settore ospite in mezzo ai tifosi altomolisani. Su Milozzi, Sabelli continua: “E’ stato un gol importante per la squadra e per lui stesso. Sono contento per il ragazzo che sta superando i problemi di ambientamento – sottolinea Sabelli – d’altronde i due gol messi a segno dimostrano di come la nostra scelta non è stata azzardata. Speriamo possa continuare su questa strada”. Insomma, Aquaro fa già parte del passato? “Non è più un giocatore dell’Agnonese e noi dobbiamo pensare al presente e al futuro, voltarci indietro attualmente servirebbe a poco”. E in ultimo alla domanda se il pareggio sia giusto o meno, Sabelli è un fiume in piena. “Sotto il profilo del gioco e delle azioni create sotto porta siamo stati superiori. Le immagini televisive possono confermare quanto detto. Il Trivento? Esclusa la mischia nella nostra area dopo la conclusione di Guglielmi e la traversa di Iaboni, penso abbia fatto ben poco. E’ un pari che ci va stretto ma arrivato su un campo di un avversario difficile da affrontare e dunque il punto ce lo prendiamo volentieri”. AGNONESE (ANCORA) IMBATTUTA – Dopo sei giornate l’Olympia non conosce la parola sconfitta. Nel girone F ad eguagliare i molisani solo Civitanovese, Sambenedettese e Santegidiese.