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OSPEDALE, L'ANAAO - ASSOMED DENUNCIA: "MANCA UNA EMOTECA"

Il sindacato dei medici: "Sacche di sangue costrette a viaggiare da Isernia ad Agnone". Intanto l'Asrem convoca Franco Paolantonio

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AGNONE - Servizio di anestesia all’ospedale San Francesco Caracciolo, la situazione non cambia. Seppur i tre medici, dopo la minaccia di sospendere le attività, hanno deciso di fare un passo indietro e garantire il servizio h24, oggi chiedono a gran voce che si faccia chiarezza in merito al futuro. Insomma, trattasi solo di una questione di buon senso prevalsa sulle reali esigenze. Nel frattempo il direttore sanitario dell’Asrem, Giancarlo Paglione ha convocato per il 19 ottobre a Campobasso il responsabile del servizio di anestesia del Caracciolo, Franco Paolantonio. Ciò fa seguito alla durissima presa di posizione da parte del sindacato Anaao – Assomed, che in relazione alla cronica carenza di anestesisti al Caracciolo ed alla paventata sospensione del servizio di pronta disponbilità anestesiologica, ha rilevato “come sia assurdo tenere in piedi strutture di tale rilevanza con tre sole unità mediche e che in ogni caso come un semplice servizio di pronta disponibilità non garantisca comunque la sicurezza dell'assiatenza in un ospedale che voglia definirsi tale, laddove sarebbe imprescindibile la presenza di una guardia attiva (24 ore su 24)”. Inoltre, bisogna ricordare come i tre medici attualmente garantiscono tutte le reperibilità non retribuite negli ultimi mesi. Altra news circolata negli ambienti della sanità è quella che potrebbe vedere il responsabile di anestesia del Caracciolo trasferito ad Isernia. Fatto, tra l’altro, già verificatosi per il primario del punto nascita, Luigi Falasca che dal primo ottobre è in forza al Veneziale. Notizia che se dovesse trovare conferma accelererebbe in maniera esponenziale quel percorso di “eutanasia dolce” denunciato in tempi non sospetti dalla diocesi di Trivento, che vede unico destinatario il San Francesco Caracciolo. Ma le cattive notizie non si esauriscono qui. Infatti sempre l’Anaoo – Assomed nelle ultime ore si dice fortemente preoccupata per l’assenza di un emoteca all’interno dell’ospedale. Un dato di fatto che costringe le sacche di sangue a continui spostamenti tra Isernia e Agnone.
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