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Ecco come cambierebbe il panorama dell'Alto Vastese

Emilio Di Lizia: «Fatto positivo, ma saremo vigili»

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CASTIGLIONE MESSER MARINO - Il repowering del parco eolico 'Alto Vastese' sottoposto dalla Edens all'attenzione del comitato di Valutazione d'Impatto Ambientale della Regione Abruzzo non varierà solo la potenza del sito che oggi è di 114,24 Mw (questa passerà a 144,90 Mw, grazie ad aerogeneratori da 3,30 Mw al posto di quelli da 600 e 660 Kw).
Tra gli aspetti più attesi dell'operazione ci sono quelli dell'impatto visivo; per 15 anni i crinali dei monti dell'Alto Vastese sono stati caratterizzati dalla 'selva' di pale. Ora con il progetto di riduzione si creerà maggiore spazio tra le singole torri e in alcuni punti scompariranno quasi del tutto riportando lo scenario al periodo precedente la loro installazione. 

Le nuove pale (le Vestas V112 o simili se la ditta appaltatrice dovesse sceglierne altre) saranno più grandi: 112 metri di diametro per il rotore e un'altezza (al mozzo) variabile tra gli 80 e i 95 metri. Al diametro maggiore si affianca una velocità di rotazione ridotta rispetto a quella attuale. Questo, secondo l'azienda, si tradurrà in un minor impatto acustico.

DI LIZIA: «UN FATTO POSITIVO» - Il sindaco di Castiglione Messer Marino, Emilio Di Lizia  - contattato dalla redazione di altomolise.net - ha accolto positivamente la notizia, ma precisa che bisognerà approfondire alcuni aspetti: «Sono sicuramente favorevole a un progetto simile, soprattutto perché una delle riduzioni più consistenti riguarda una zona dove le pale erano proprio a ridosso delle abitazioni. In località "Colle San Silvestro" ne resteranno solo 3 (ora ce ne sono 24). Le operazioni, inoltre, creeranno un certo indotto. Ma questo non significa che non valuteremo attentamente le proposte della ditta. Ci sono diversi aspetti da rivedere come le convenzioni, senza dimenticare il discorso viabilità oggi problematico».

Vi proponiamo di seguito le elaborazioni grafiche della Edens che danno un'idea di come dovrebbe mutare il panorama dei monti delle località coinvolte.

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