Se n'è andato ieri mattina, 17 aprile, Franco D'Abarno, 42 anni, stroncato da una malattia a Roma. Franco era conosciuto in tutto il Molise perché era il fondatore e uno dei principali animatori del Movimento Piccoli Comuni: una rete per mettere insieme i piccoli paesi del Molise, per 'fare massa' e tutelarne l'esistenza a cospetto degli enti sovracomunali. Il suo attaccamento al progetto era forte, fino al punto che 'Piccolicomuni' è diventato il suo soprannome.
Originario di Lupara, dove ha rivestito anche la carica di consigliere comunale e assessore, è stato tra i fautori del progetto di unificazione delle scuole lungo il Biferno. La notizia della sua scomparsa ha fatto immediatamente il giro della rete e sono centinaia i messaggi di dolore lasciati non solo dagli amici, ma dai tantissimi seguaci del movimento. Franco infatti era riuscito a unire tantissime persone sotto la consapevolezza che un vero sviluppo della Regione Molise non poteva non passare soprattutto dai tanti piccoli comuni che ne costituiscono il tessuto sociale.
Anche il presidente Paolo Frattura - con il quale si è spesso scontrato in difesa delle istanze del movimento e con cui c'era un forte legame di amicizia - lo ha voluto ricordare con una nota di commiato: «Va via un caro ragazzo, un giovane uomo capace di difendere idee e passioni con una partecipazione di mente e cuore non comune, un guerriero dell’idealità . Sfide e battaglie quotidiane nel nome del bene comune, per questo piaceva. Piaceva perché non temeva il confronto, stuzzicava lo scontro dialettico, la diversità di vedute. Compagno di viaggio nel nostro progetto, Franco non si è mai risparmiato in suggerimenti, condivisioni e critiche. Un uomo che parlava molisano. Amava il Molise, amava Lupara e lavorava tutti i giorni per un futuro più giusto. Mancherà davvero a chi l’ha avuto amico. Ciao, Piccolicomuni».