I testi di meditazione che saranno letti questa sera in mondovisione, durante la via Crucis al Colosseo, sono firmati da Monsignor GianCarlo Bregantini. Papa Francesco, ha affidato all’arcivescovo di Campobasso-Bojano la stesura dei testi delle meditazioni per la Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo: nelle 14 stazioni saranno offerti spunti di meditazione e preghiera ai fedeli di tutto il mondo.
Per il quotidiano della Santa sede, l’Osservatore Romano, è "significativo" il fatto che l’incarico sia stato affidato dal Pontefice a Bregantini, presidente della Commissione della Cei per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e che la notizia sia stata diffusa nella immediatezza dall’incontro del Papa con l’associazione Libera ( avvenuto nelle scorse settimane ), che riunisce i famigliari delle vittime della mafia. GianCarlo Bregantini infatti durante il precedente episcopato a Locri-Gerace "ha incentrato la sua azione pastorale sulla formazione delle coscienze e sulla lotta a ogni forma di criminalità organizzata".
Il Vescovo ha anticipato a radio Vaticana il contenuto dei temi sui quali le meditazioni per la via Crucis saranno inperniate: «Ci saranno molti temi sociali, l’eco delle ‘periferie’ del mondo, e uno sguardo alla crisi di oggi, alla realtà della disoccupazione, del precariato giovanile, al mondo del carcere, al mondo della droga, al dramma degli ammalati, specialmente degli ammalati terminali, alla situazione difficile di tante realtà senza speranza».
Per il Governatore del Molise Paolo Frattura è «un’emozione profonda per la nostra regione. La scelta del Santo Padre ci mostra tutta l’immensità di Papa Francesco, sempre pronto a dare spazio e voce a chi di solito non ne ha. Nell’importantissimo e delicatissimo compito assegnato a Padre GianCarlo cogliamo una vicinanza sincera del Papa alla nostra regione. Con Monsignor Bregantini, figura a tutti noi assai cara, nel giorno della Passione di Cristo il piccolo Molise offrirà al mondo la sua preghiera».
“Un operaio e un imprenditore assieme, due clochard e ancora bambini, anziani, malati e carcerati. A portare la croce stasera al Colosseo saranno persone di ogni età e provenienza, con un’attenzione particolare alle situazioni di sofferenza".