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CALCIO DI SERIE D, AGNONESE PRIMO KO STAGIONALE

Contro la capolista Jesina i granata rimediato la prima sconfitta. A fine gara contestata la terna arbitrale che ha lasciato lo stadio scortata dai Carabinieri

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OLYMPIA AGNONESE – JESINA 1-2 OL. AGNONESE (4-3-3): Pezone 5; Berardi 6 Litterio 6,5 Pesce 6,5 Salvatore 6,5; Siciliano 6 Galuppi 6,5 Di Lullo 6; Milozzi 6,5 Bernardi 6 (28’ st Orlando sv) De Stefano 5,5. A dip: Zoghaib Iannitti Miglionico Di Lollo Pannunzio Ruggiero. All. Agovino (in panchina Nunziata). JESINA (4-3-2-1): Niosi 6; Campana 6,5 Lucarini 6 Alessandrini 7 Rossi 6,5; Marni 6,5 Sebastianelli 6,5 Costantini 7; Negro 7 (36’ st Gabrielloni sv) Bediako 6,5 (15’ st Sassaroli 6); Francioni 6. A disp: Collimaci Focante Strappini Alessandrelli Santoni. All. Fenucci RETI: 14’ pt Milozzi, 34’ pt Bediako, 31’ st Costantini ARBITRO: Moro di Latina NOTE: spettatori 800 (circa cento provenienti da Jesi). Espulsi prima della gara il tecnico dell’Agnonese, Agovino e al 33’ st Litterio (OA). Ammoniti: Di Lullo, Bernardi, Costantini, Salvatore. Angoli: 7-3 per l’Agnonese. Recupero: pt: 1’; st: 4’. L’Agnonese perde l’imbattibilità stagionale ai danni di una Jesina che è stata favorita (non ne avrebbe avuto bisogno) da alcune decisioni della terna arbitrale che definire scellerate è poca cosa. Mora di Latina e i suoi collaboratori, alla fine del match sono stati duramente contestati da società e pubblico di casa ed hanno abbandonato lo stadio ‘Civitelle’ scortati dai Carabinieri. La gara inizia con il giallo dell’espulsione del tecnico di casa - che a quanto pare - prima del fischio d’inizio avrebbe scambiato qualche parola di troppo con alcuni tifosi avversari. Pronti via e ospiti subito vicini al gol al 6’. Punizione da limite dell’area battuta da Rossi che colpisce la traversa piena. Gli equilibri del match saltano al 14’, quando Siciliano pennella in area un pallone che viene sporcato dalla testa di Rossi, il quale involontariamente libera Bernardi a tu per tu con Niosi. L’ex Torino, da ottima posizione calcia debolmente e consente all’estremo ospite di respingere in tuffo, sul pallone si avventa Milozzi che fa uno a zero. Per il ‘puntero’ argentino trattasi del terzo gol. La Jesina non si scompone più di tanto e potrebbe pervenire al pareggio al 30’. Negro in area fa partire una violentissima conclusione che però non trova lo specchio della porta. Capovolgimento di fronte e Olympia vicina al raddoppio. E’ ancora Milozzi a rendersi pericoloso, ma questa volta il centravanti sudamericano arriva in ritardo sul traversone di Berardi che attraversa tutta l’area. Gol sfiorato, gol subito. Dal possibile raddoppio arriva il pareggio griffato Bediako. Il colored della Jesina al 34’ prende palla sul vertice sinistro dell’area e s’inventa una parabola da cineteca che batte Pezone sul secondo palo. La Jesina ci prende gusto e con Negro al 37’ impensierisce severamente Pezone che respinge con i pugni. Tre minuti più tardi Galuppi palla al piede entra in area ma da dietro viene messo giù va giù, l’Agnonese recrimina il penalty, ma per Moro di Latina è tutto regolare. La ripresa si apre sulla falsa riga dei primi 45 minuti. E vale a dire con l’Agnonese protesa in avanti e la Jesina a colpire in contropiede. Al 52’ Pesce di testa a due passi da Niosi non trova la porta, mentre al 60’ è Galuppi, uno dei migliori in campo, a chiamare in causa dalla lunga distanza Niosi che blocca. Nel miglior momento per i molisani, la Jesina trova il colpo del ko. Sebastianelli al 76’ pesca sulla sinistra Costantini che di gran carriera entra in area e al volo trafigge Pezone sotto la traversa. Nella circostanza, lo juniores granata non è esente da colpe. Nel frattempo l’Olympia resta in dieci per via dell’espulsione rimediata da Litterio. Il collaboratore non assegna una rimessa all’Agnonese (lo provano le immagini tv, ndr) il fluidificante dice qualcosa e Mora lo butta fuori. In superiorità numerica la Jesina dilaga e potrebbe triplicare con Negro all’81’, ma l’attaccante biancorosso coglie il secondo legno della giornata. A sette minuti dalla fine ci prova Orlando a raddrizzare le sorti della gara, ma la sua acrobatica conclusione termina altissima sulla traversa. Al primo minuto di recupero Sassaroli divora un gol già fatto. La vittoria e il primo posto della Jesina sono legittimati, anche grazie al signor Mora di Latina che ad Agnone non dimenticheranno troppo facilmente. Domenica al Civitelle è di scena il Miglianico e l’Olympia dovrà rinunciare allo squalificato Litterio e al tecnico Agovino. DAGLI SPOGLIATOI Nel dopo gara, Gianluca Fenucci, tecnico della Jesina, quasi non sta nella pelle per il risultato acquisito sul campo. I suoi ragazzi hanno appena battuto l’Agnonese che in questa stagione ancora non conosceva la parola sconfitta. “Penso, anzi sono convinto – ammette Fenucci - che la vittoria per quanto fatto vedere durante tutti i novanta minuti è meritata”. “Sapevamo di incontrare un avversario ostico, come alla fine si è dimostrata di essere l’Agnonese, ma i ragazzi sono stati molto bravi a prendere il match per il verso giusto. Umiltà, grande determinazione e sacrificio alla fine hanno fatto la differenza, non posso che fare un plauso a tutti. L’Agnonese? E’ una squadra che gioca un ottimo calcio – rimarca Fenucci - penso che in pochi riusciranno a far punti su questo rettangolo”. Insomma, tre punti che confermano i marchigiani in vetta. A questo punto è lecito sognare. “Voliamo basso – avverte Fenucci - e non perdiamo di vista quello che è il nostro obiettivo finale. Ovvero la salvezza. Sognare è bello ma fare voli pindarici sarebbe controproducente e creerebbe solo facili illusioni. Questo è un campionato lungo e assai difficile dove ci sono squadre molto attrezzate come Rimini, Teramo, Trivento, Sambenedettese che possono ambire alla vittoria finale. Noi per il momento cerchiamo di continuare così, alla fine tireremo le somme”. Di umore decisamente contrario il tecnico di casa, Massimo Agovino che innanzitutto svela il giallo della sua espulsione rimediata prima di scendere in campo. “E’ accaduto tutto durante il riscaldamento. Il nostro portiere si stava riscaldando mentre alcuni tifosi della Jesina hanno iniziato a insultarlo, io ho cercato di prendere le sue difese, il tutto sotto lo sguardo del signor Mora di Latina, il quale negli spogliatoi, durante il riconoscimento mi ha detto di ritenermi espulso”. Poi Agovino si esprime così sul risultato finale. “Abbiamo tenuto testa alla capolista giocando una grande partita se non la migliore della stagione. Non meritavamo assolutamente di perdere – conclude - speriamo di rifarci tra sette giorni quando in casa incontreremo il Miglianico. L’arbitraggio? Semplicemente scandaloso e non fatemi dire altro”. * FOTOSERVIZIO A CURA DI FRANCESCO AZZI * SEGUIRANNO LE IMMAGINI FILMATE DEL MATCH
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