Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Il drone è entrato in azione sulla superficie di scavo della Pineta

Condividi su:

Come preannunciato nel nostro articolo di qualche giorno fa un drone dotato di telecamera ha girato immagini dall’alto riprendendo la superficie degli scavi archeologici della Pineta. La scoperta del dente del bambino più antico d'italia  vissuto  600mila anni fa, ha accesso i riflettori e le attese  nei confronti del giacimento Paleolitico di Isernia.


Il robot drone, fornito dall’Università di Ferrara in collaborazione col Laboratorio di ricerche geografiche dell’Università europea di Roma, è un apparecchio molto sofisticato di ultima generazione capace di riprendere dall’alto e in 3D il giacimento Paleolitico. La speranza degli studiosi è che i filmati registrati, oltre a mappare l'area ed offrire ai visitatori la possibilità futura di visitare virtualmente il sito,  possano anche contribuire a nuove scoperte.


Queste le dichiarazioni della ricercatrice Marta Arzarello: “Il rilievo in 3D dell’archeosuperficie – ha sottolineato – è utile per scopi sia divulgativi, per poterlo rendere fruibile su Internet o nei musei, sia scientifici, per indagare in modo più approfondito la distribuzione spaziale del sito. Non sono indifferenti neanche le implicazioni di tipo conservativo: ricostruendo la situazione attuale in 3D dello scavo possiamo compararla, in futuro, con altri rilievi e vericare eventuali cambiamenti”.

Condividi su:

Seguici su Facebook