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FIACCOLATA, LA CONFCOMMERCIO: "BASTA PENALIZZARE AGNONE"

Dopo la serrata generale degli esercenti in paese non si parla d'altro

redazione
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AGNONE - Franco Di Nucci, referente di Agnone per quanto concerne la Confcommercio provinciale, interviene sulla fiaccolata organizzata dalla diocesi di Trivento che ha visto la serrata generale degli esercenti del posto. La protesta contro i tagli in fatto di sanità, istruzione e trasporti dettati dal governo regionale. “Il silenzio assordante di migliaia di persone che hanno deciso di scendere in strada vale più di qualsiasi parola – spiega Di Nucci -. I nostri politici devono mettersi in testa che Agnone non può essere paragonato a realtà quali Venafro o Termoli. L’Abruzzo con Castel di Sangro lo ha fatto tenendo in vita quel nosocomio, non vedo perchè il Molise ogni qualvolta si parli di tagli di ospedali tira in ballo la struttura del Caracciolo pur conoscendo la difficile e complessa realtà geografica e sociale”. Intanto un segnale forte e di ribellione è arrivato proprio dai commercianti che in massa hanno abbassato le serrande e provocatoriamente hanno affisso il cartello “Si vende questa attività”. “Nonostante nessuna direttiva imposta dall’alto, hanno dimostrato un’altissima maturità aderendo in massa alla serrata. Al contempo i commercianti di Agnone, sono riusciti a smentire quelle persone che li tacciavano come insensibili alle problematiche quotidiane”. Infine, Di Nucci intende tornare sull’omelia del vescovo di Trivento, Domenico Angelo Scotti. “E’ stata molto eloquente. Pacata ma efficace. Quel richiamo al mondo cattolico di “buttarsi” in politica è un messaggio – conclude Di Nucci – molto significativo che deve scuotere tutti perché si stanno perdendo i veri valori del bene comune”.
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