Partecipai, con grande entusiasmo ed interesse sia come cittadino che come Sindaco del più piccolo comune delle aree interne del Molise,allo storico incontro, prima a Castelpetroso e poi ad Agnone, con il Santo Padre Giovanni Paolo II, avvenuto il 19 marzo 1995. Sicuramente il tema principale di questa visita, nel giorno di S. Giuseppe Lavoratore, fu il mondo del lavoro con particolare riferimento a quello dell' artigianato e agricolo di queste aree. Mi colpirono le sue parole che pronunciò in Agnone, in Piazza Libero Serafini, ora Piazza Giovanni Paolo II, ove, dopo aver ribadito i punti fermi ed universali della Dottrina Sociale della Chiesa, si soffermò sulla drammatica situazione di invecchiamento e spopolamento dell' Altissimo Molise e , nel Suo discorso rivolto non solo ai lavoratori " Carissimi artigiani e voi tutti contadini e lavoratori del Molise" ma anche alle Pubbliche Autorità , ”non può mancare, tuttavia, il forte e convinto impegno delle Pubbliche Autorità, continuò Papa Giovanni,per una politica di sostegno di tutta l' attività economica della Regione....." e tra queste attività, il Santo Padre, indicò : “un programma concreto ed immediato di sviluppo che stimoli individui e comunità a riconsiderare la potenzialità delle risorse esistenti…….un sostegno equilibrato e attento a tutti i settori dell’ economia regionale che dovrà essere guidato dalla consapevolezza della pari dignità e della complementarietà tra le varie espressioni economiche, compresa quella dell’ artigianato……sarà doveroso proteggere la qualità del territorio, superando la tentazione di emarginare, rispetto ai servizi essenziali, le zone più ferite dall’ emigrazione e dallo spopolamento……solo ripristinando dappertutto condizioni di vita ottimali, si consentirà a ciascuno di rimanere nella terra dei suoi avi e nella sua casa……”. Mi colpì molto quando, dopo aver ricordato alle Autorità pubbliche,queste necessità , pronunciò questa frase : ” Si tratta di problemi che vanno risolti alla luce di una forte cultura della solidarietà e della giustizia: non si promuove vero progresso, se si abbandonano a se stessi i più piccoli e gli ultimi”. Da quel forte ed Autorevole invito sono trascorsi ben 19 anni e, in particolare, per questa zona interna dell’ Altissimo Molise, il richiamo di Papa Giovanni Paolo II, ora Elevato anche agli Onori dell’Altare della Santità, è rimasto inascoltato ed, oggi, per il Molise, come Regione autonoma, è veramente difficile poter sperare che tali parole possano ancora trovare attuazione!