Le vicende giudiziarie del patron dell' Oti Antonio Rosati, preoccupano e non poco lavoratori e sindacati dell' Ittierre. Antonio Bianchi, socio di Rosati rassicura i lavoratori e assicura la continuità aziendale e produttiva: 'L' Oti è patrimonializzata e possiede già tutte le risorse necessarie per far fronte agli investimenti previsti. I sequestri disposti a Milano non interessano la Oti, dunque nessuna paura per il futuro', sostiene Bianchi. Ma i sindacati non sono così ottimisti e chiedono di sapere realmente se la Oti sia in grado di onorare gli impegni assunti alla luce del sequestro di 63 milioni di euro tra immobili e risorse finanziarie disposto nei confronti di Rosati. Ma l'interrogativo più grande sarà capire se il mercato del fashion sarà ancora disponibile a scommettere sul futuro produttivo del tessile molisano. A livello societario, sono in corso a Milano presso la Hdc, la holding di Rosati, riunioni per designare il nuovo amministratore delegato della Oti.