AGNONE - “Ragazzi eccezionali e professionalmente validissimi. Ho avuto modo di vederli all’opera in diverse occasioni. Complimenti, questa della Protezione civile di Agnone è una bellissima realtà, un fiore che va coltivato”. Guido Bertolaso, dopo sette anni torna ad Agnone (vi era stato nel 2003 per ritirare il premio nazionale Il Mantello) per visitare la sede della Protezione civile altomolisana guidata da Mario Petrecca. Ad attenderlo all’eliporto del Civitelle, tra gli altri l’amico Rocco Sabelli, amministratore delegato di Alitalia, l’assessore regionale Franco Giorgio Marinelli, il primo cittadino, Gelsomino De Vita e numerosi curiosi ai quali il Capo della Protezione civile ha stretto mani e si è concesso a foto ricordo. Dopo la visita nella sede (un ex carcere sulla provinciale tra Agnone e Belmonte del sannio), Bertolaso si è recato nella fonderia dei Marinelli, dove in dono ha ricevuto una tavola Osca, simbolo della storia sannita. Ma innumerevoli sono stati gli omaggi che le varie Istituzioni hanno voluto donare al sottosegretario dell’Interno, apparso molto compiaciuto del suo ritorno tra persone che, dopo l’esperienza di San Giuliano, definisce “una grande famiglia”.
E proprio la ricostruzione è stato uno dei temi toccati da Bertolaso. Così alla domanda posta dall’Agi, in merito al fatto che dopo 8 anni 2 mila famiglie molisane sono ancora senza casa, il Capo della protezione civile ha replicato: “Non sono quelle maggiormente colpite dal terremoto. Intendo dire che a S. Giuliano dove ci siamo occupati direttamente della ricostruzione mi pare che i risultati si siano visti, si siano ottenuti. Quindi io faccio le valutazioni sul lavoro fatto a S. Giuliano”.
La regione lamenta la mancanza di fondi!
“Non sono io il cassiere del Paese – ha proseguito Bertolaso -. Io mi occupo di Protezione Civile. Quando prendo un impegno cerco di portarlo a buon fine. A S. Giuliano abbiamo preso una serie di impegni e sono stati tutti rispettati. Questo mi interessa. I problemi degli altri, se non ci riguardano direttamente preferisco non commentarli”.
In seguito parlando della gestione commissariale che è terminata: “Abbiamo affidato al Sindaco di S. Giuliano – ha detto - gli ultimi adempimenti per concludere le opere pubbliche devono essere realizzate”, ha annunciato che il 31 ottobre prossimo tornerà tra la gente del cratere. “Spero – ha concluso prima di partire per Napoli dove lo attende la delicata situazione dei rifiuti di Terzigno - di potermi incontrare con la popolazione e prendere atto del fatto che il lavoro sia stato realizzato come loro si aspettavano” .