AGNONE - Ndocciata pro-ospedale. Gli organizzatori della più grande manifestazione del fuoco conosciuta nel Vecchio Continente hanno deciso che l’evento dell’8 dicembre si svolgerà regolarmente nel nome dell’ospedale San Francesco Caracciolo, destinato a diventare un poliambulatorio. Lo ha detto a Il Nuovo Molise, il presidente della Pro-loco, Giuseppe Marinelli. “Nonostante le ristrettezze economiche con le quali abbiamo dovuto fare i conti – ha rimarcato Marinelli – e grazie soprattutto allo sforzo congiunto di tutti i gruppi partecipanti, l’organizzazione della Ndocciata per il ponte dell’Immacolata è garantita. In queste settimane stiamo definendo il tutto. L’edizione di quest’anno – ha aggiunto il presidente della Pro-loco – non ci deve far dimenticare i problemi che sta attraversando la locale struttura sanitaria ed è per questo che i mille portatori scenderanno in strada a dimostrazione che il popolo altomolisano non intende mollare”.
Insomma, sembra di capire che ad Agnone non hanno intenzione di rassegnarsi malgrado le nefaste notizie portate venerdì dal direttore sanitario dell’Asrem di Isernia, Fulvio Manfredi Selvaggi, il quale ha ufficializzato la chiusura del reparto di Ginecologia a partire dal primo novembre e il drastico ridimensionamento dei posti letto in tutti i reparti.
Nel frattempo Nunzia Zarlenga, leader del gruppo ‘Il Cittadino c’è...’ tramite la rete ha annunciato, al pari dei comitati di Larino e Venafro, la volontà di voler organizzare una grande manifestazione per il 4 dicembre a Campobasso. “Sarà una protesta a carattere regionale – ha evidenziato Zarlenga – dove coinvolgeremo tutti i centri molisani, scuole, fabbriche, diocesi, movimenti politici, giovanili, culturali commercianti, ecc. Insomma – ha proseguito Zarlenga – non solo sanità al centro dell’evento, perché i problemi che investono il nostro Molise si ripercuotono in vari settori”.