“Si è vero sto pensando di farmi un abbonamento in tribuna, d’altronde se i risultati sono questi..”. Scherza Massimo Agovino, tecnico dell’Agnonese e primo della classe tra i confini regionali. Nelle ultime due giornate, nonostante l’assenza in panchina per via della squalifica rimediata contro la Jesina, i suoi ragazzi gli hanno regalato sei punti (Miglianico e Fossombrone, ndr) e un balzo considerevole in classifica. Ma lui alla vigilia della gara contro il Rimini 1912 frena. “Se qualcuno ha iniziato a volare di fantasia non ha capito un bel niente. Ad oggi non abbiamo fatto assolutamente nulla se non l’ordinario, dunque resto dell’avviso che dobbiamo ancora dimostrare tutto il nostro valore”. Sprizza modestia il trainer di San Giuseppe Vesuviano ma sa perfettamente di aver plasmato a sua immagine e somiglianza un organico fino ad oggi capace di tutto.
Agovino, dopo nove giornate Agnonese prima delle molisane. Quanto avrebbe scommesso ad inizio stagione su questa posizione?
“Nemmeno un euro perchè abbiamo cambiato tanto e si sa, quando si cambia, si corrono tanti rischi, ma ripeto: non abbiamo fatto ancora niente di importante”.
Qual è il giocatore che la impressionata di più in questo avvio di campionato?
“Luca Galuppi. Dovete vederlo quando si allena durante la settimana, sembra un ragazzino e la domenica in campo è pronto a dare la vita per un compagno. Un grande uomo e un acquisto eccezionale”.
Agovino la verità: dove può arrivare questa Olympia?
“Se non perdiamo di vista l’obiettivo fissato dalla società ad inizio stagione (la salvezza evitando i play-out), dico lontano, altrimenti da nessuna parte. Penso che quello di quest’anno sia il torneo più difficile da quando sono arrivato ad Agnone. Mai viste squadre così organizzate tatticamente. E’ un torneo difficile da giocare domenica dopo domenica senza mai cullarsi sugli allori”.
Dopo tre anni consecutivi in alto Molise pensa che il suo ciclo sia concluso?
“Se il mio ciclo si chiuderà quest’anno lo dirà solo il campo. Se riuscirò a fare meglio delle precedenti stagioni e avrò una chiamata importante, allora potrò dire che il mio ciclo ad Agnone è chiuso”.
Altrimenti?
“Resterò a vita in serie D (ride)”.
Domenica arriva il Rimini e sulle gradinate del Civitelle si annuncia il pubblico delle grandi occasioni. Che Olympia dovranno aspettarsi i tifosi del grifo?
“Innanzitutto fatemi ringraziare quei ragazzi che domenica scorsa sono venuti a Fossombrone, ci hanno dato una grandissima mano. Che Agnone dovranno attendersi? Una squadra mai doma”.
Un eventuale successo cosa potrebbe significare?
“Un passo decisivo verso la salvezza, se poi a dicembre la società tornerà sul mercato, magari con l’acquisto di due giocatori seniores, allora...”
Ma questa è un’altra storia. Tutta ancora da scrivere...