Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Eolico selvaggio, via libera dal Consiglio di Stato

Condividi su:
Il Consiglio di Stato condanna il Molise: dopo una sua sentenza sarà possibile installare ancora pale nel suo territorio. Lo riferisce l'associazione Italia nostra, che denuncia «la violazione delle norme di tutela del paesaggio e della Costituzione» e la creazione, in questo modo, di «un grave precedente per tutta l'Italia», specie per l'area archeologica di Saepinum, ma che in Molise potrebbe spalancare le porte a 5.000 torri eoliche. Nella regione più piccola d'Italia (dopo la Valle d'Aosta), spiega Italia nostra, arriverebbero «pale alte da 120 a 140 metri in appena 4.437 chilometri quadrati di territorio per un totale di una pala e mezzo per ogni chilometro quadrato». Ma per la terza volta, afferma l'associazione, «il Consiglio di Stato ha ribadito che i vincoli che promanano dall'art.9 della Costituzione nulla possono contro una autorizzazione rilasciata in precedenza». Il ricorso presentato dalla Essebiesse Power (una delle società interessate), in particolare nelle zone di Sepino, aveva già ottenuto dal Consiglio di Stato l'annullamento di una sentenza (la n. 115/2009) con la quale il Tar Molise aveva annullato l'autorizzazione unica rilasciata alla società dal Commissario ad acta. In pericolo ora, «la città di Sepino» per la costruzione di «una centrale da 16 torri per 126 metri di altezza ognuna» lungo la sua dorsale. Ma secondo Italia nostra «la politica deve intervenire» e «il ministro Bondi si è detto pronto a fare un tavolo» anche se sarebbe meglio portare «tramite l'avvocatura dello Stato il caso in Corte costituzionale per conflitto di attribuzioni». (ANSA).
Condividi su:

Seguici su Facebook