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SI' ALL'EOLICO AD ALTILIA, INSORGE LA COLDIRETTI

Il presidente Amodio De Angelis sulla decisione del Consiglio di Stato: "Inaccettabile"

redazione
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Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ieri ha di fatto autorizzato la realizzazione del parco eolico sul crinale della Castagna, nei pressi dell’area archeologica di Altilia vicino Sepino (Cb), la Coldiretti del Molise ribadisce con forza il suo secco ‘no’ alla nascita di tale impianto. Dopo aver accolto con soddisfazione il sorgere dei tanti comitati contro l’‘eolico selvaggio’, condividendone le motivazioni, la maggiore associazione degli agricoltori ha deciso di scendere in campo in maniera incisiva appoggiando, d’ora in poi in prima persona, la protesta contro la nascita sregolata di tali impianti. “La Coldiretti – afferma il presidente regionale Amodio De Angelis – ribadisce ancora una volta il suo ‘no’ alla nascita del parco eolico di Altilia come di altri che alterino il territorio tanto dal punto di vista turistico-culturale che agricolo”. “Ormai da tempo – gli fa eco il direttore regionale della Coldiretti, Angelo Milo - raccogliamo il malumore di imprenditori agricoli che lamentano l’indiscriminata nascita di parchi eolici vicino a terreni coltivati; ed il fatto che anche gli agricoltori cominciano a lamentarsene – spiega ancora Milo – costituisce un segnale forte che accende i riflettori su di un problema fino ad ora taciuto, ovvero l’affitto di terreni agricoli per l’istallazione di parchi eolici da parte di molti Comuni della regione”. Ma il richiamo della Coldiretti non è solo per i sindaci che, pur di far cassa, affittano terreni a società che producono energia elettrica, ma anche agli enti pubblici che concedono le autorizzazioni per installare tali parchi. “E’ poi singolare – osserva il presidente De Angelis - osservare come le società che realizzano parchi eolici riescano ad ottenere rapidamente e senza grosse difficoltà le autorizzazioni di cui necessitano mentre per i privati ciò sia molto più difficile”. Tutto ciò considerato – conclude il presidente – riteniamo urgente un intervento della Regione Molise affinché il nostro territorio pur favorendo, come è giusto che sia, la nascita di fonti rinnovabili di energia, non venga stravolto nella sola logica di far cassa”.
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