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COMUNITA' MONTANA ALTO MOLISE, 'BUCO' DA 700 MILA EURO

Lo denuncia il sindaco di Poggio Sannita, Tonino Palomba

La redazione
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AGNONE - Sembra che i guai di natura economica alla Comunità Montana Alto Molise non finiscano mai. Infatti oggi si scopre che l'ente commissariato avrebbe accertato un deficit per quanto concerne il conto consuntivo del 2009 pari a oltre 700 mila euro. A denunciarlo sul sito Internet del Comune di Poggio Sannita, il primo cittadino, Tonino Palomba, che fino all'arrivo del commissario, ha rivestito la carica di consigliere di minoranza a palazzo Tirone. L'occasione è offerta dall'illustrazione del Bilancio di previsione del 2010 del Comune di Poggio Sannita, ente quest'ultimo, che aveva riposto nell'operato della Comunità Montana molteplici speranze. Così Palomba scrive: "Nel caso specifico la Comunità Montana di Agnone versa in uno stato di pre-agonia con un deficit accertato di oltre 700 mila euro e con prospettive fosche se è vero come è vero che entro l'autunno la Regione Molise provvederà alla definitiva soppressione delle Comunità Montane al cui posto potrebbero nascere istituti o agenzie fra comuni di territorio omogeneo, con competenze istituzionali, organi di rappresentanza e soprattutto mezzi finanziari ancora totalmente da definire. Tutto ciò - prosegue Palomba - mentre nel vicino Abruzzo gli enti comunitari, anche se in ristrettezze economiche, assolvono pienamente al loro ruolo istituzionale". La notizia del buco finanziario è confermata anche dal sindaco di Capracotta, Antonio Monaco. "Ci è stata annunciata - ha detto Monaco - qualche tempo fa dal commissario alla presenza di 14 consiglieri". Ma ci sarebbe di più. Perchè - a quanto pare - a questi 700 mila euro andrebbero a sommarsi altri debiti fuori bilancio. Insomma, il periodo nero nelle stanze di palazzo Tirone continua, in attesa del certificato di morte che dovrebbe arrivare tra qualche mese mettendo la parola fine a questi carrozzoni. Enti a cui ormai non crede più nessuno. L'ulteriore dimostrazione giunge dal fatto che il Comune di Capracotta, dopo quello di Castelverrino, ha deciso con una delibera (datata 27 aprile, ndr) di revocare le deleghe alla Comunità Montana Alto Molise per la gestione del patrimonio silvo-pastorale. Non è da escludere che nelle prossime settimane a seguire l'esempio di Capracotta e Castelverrino anche altri Comuni.
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